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Juventus, Allegri: «Bella vittoria con la Sampdoria. Vlahovic frettoloso»
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato al termine del match di Serie A vinto contro la Sampdoria: le dichiarazioni
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato al termine del match di Serie A vinto contro la Sampdoria. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di DAZN.
RIGORE VLAHOVIC – «O fai lo scavino oppure scegli un angolo. Vlahovic oggi c’è andato vicino, ma deve restare sereno. Ha giocato meglio tecnicamente. Lui va fuori giri quando disperde energia. Ricordiamoci che è un anno che è alla Juventus. Ha tutte le qualità per migliorare e piano piano arriveranno anche i suoi frutti. Quando sarà meno frettoloso e frenetico, più cattivo come negli ultimi venti minuti troverà il gol».
ATTEGGIAMENTO – «Innanzitutto va migliorata la gestione della partita. Sul 2-0 non puoi giocare a campo aperto. A livello di esperienza c’erano Miretti, Fagioli… fino a che c’è da andare bene, ma poi non bisogna subire. Bisogna chiudere gli spazi. Sono quelli dietro che devono tenere la posizione. Fagioli ha fatto un ottimo secondo tempo. Quando hai tanti giovani può succedere».
PAREDES – «È stata una scelta. Volevo uno come Enzo che è un giocatore della prima squadra. Si è fatto tirare un po’ fuori in alcuni momenti della gara, ma ha 22 anni e deve fare esperienza. In quel ruolo, davanti alla difensa, l’esperienza è tutto».
FAGIOLI – «Fagioli sta crescendo come motore. È ben piantato in terra rispetto a Miretti. Ma anche lui ha fatto una buona partita, penso alla palla che ha dato a Vlahovic. Fagioli è cresciuto di più nel secondo tempo. Dopo il 2-0 avremmo dovuto essere un po’ più raccolti».
RABIOT – «Rabiot è diventato un giocatore bello da vedere giocare. Ha un motore diverso, non c’è niente da fare. Questa sera volevo fargli 60 minuti e poi altri 30 a Pogba, ma poi ha sentito un fastidio e ho preferito tenerlo fuori per giovedì. Questa sera era importante, ma giovedì lo è di più. In questi quattro giorni ci prepareremo al meglio».
BREMER – «Bremer sta bene. Lui soffre un po’ il tendine rotuleo della gamba sinistra. Alla fine è uscito. Leo è uscito perché ha preso un colpo sulla tibia esterna».
PENALIZZAZIONE – «Noi non diciamo nulla, ci pensa la società. C’è stata una sentenza, noi abbiamo avuto una reazione con l’Atalanta e pensavamo di aver risolto e poi con il Monza siamo caduti. Non è facile rialzarsi. Siamo secondi per quello che hanno fatto i ragazzi e loro se lo meritano. Da terzi in classifica ti ritrovi in fondo a giocare per salvarti. Il nostro obiettivo era scudetto o primi quattro posti e andare avanti nelle coppe. Penso che questo dobbiamo continuare a fare. Oggi abbiamo visto fare ottime cose anche a Soulé che è un altro giocatore che abbiamo cresciuto dal settore giovanile e non è il primo in questa stagione. È da prendere in considerazione. Tra la Primavera e la prima squadra non deve esserci così tanta differenza deve esserci meno divario».