Juan Antonio: «Basta calcio, mi do alla musica»

Scarpini appesi al chiodo, dove fino a qualche minuto prima c’era appesa un basso: si può riassumere così l’ultimo atto della carriera calcistica di Juan Ignacio Antonio, trequartista argentino passato dalla Samp fra il 2012 e il 2014 e con esperienze in Italia anche a Varese, Brescia, Parma e Feralpi Salò, che ha fatto ritorno in Argentina, nella sua Trelew.

L’ex blucerchiato è tornato in patria non per giocare a calcio, ma per inseguire un nuovo sogno, quello della musica: «Sono tornato a casa, dove ho raggiunto mia moglie e mio figlio che è nato pochi mesi fa. L’esperienza italiana è stata fondamentale per formarmi ma ad un certo punto ho capito che non c’erano più le condizioni per rimanere, anche se a Salò credevo di aver trovato una seconda casa: non ho avuto fortuna a causa di molti problemi fisici, ma ho lavorato tanto e sono tornato in forma. A fine stagione – come riporta Il Giornale di Brescia – ho ricevuto diverse offerte da club di Serie B ma ero convinto di restare sulle rive del Garda perché mi trovavo bene, in società però non si è fatto sentire nessuno, ci sono rimasto male».

Da qui la decisione di fare ritorno in Argentina e inseguire il sogno della musica: «Prima di partire per l’Italia suonavo in una band con degli amici, non eravamo male e avevamo grandi margini di miglioramento, ma ora ho cominciato con un nuovo gruppo, non abbiamo ancora un nome, ma suoneremo sicuramente rock. Il sogno? Come il titolo di una canzone del mio gruppo preferito, i Foo Fighters: Learn to fly. Al calcio però – rivela Juan Antonio – ci penso sempre: mi hanno chiesto di continuare a giocare e sto valutando diverse offerte, ma a questo punto voglio divertirmi con la musica».