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Josip Ilicic, l’erede designato di Bruno Fernandes
Ilicic è il giocatore che raccoglierà l’eredità di Fernandes sulla trequarti blucerchiata: discontinuità e qualità sopraffina al servizio della Sampdoria
La notizia rimbalzata dal Portogallo, secondo cui Bruno Fernandes lascerà la Sampdoria per approdare allo Sporting Lisbona, ha lasciato sgomenti molti tifosi blucerchiati: nessuno pensava in effetti che il numero 10 ex Udinese potesse lasciare Genova dopo un solo anno, nel quale peraltro si era guadagnato i galloni da titolare con mister Giampaolo, che sembrava considerarlo un giocatore incedibile. La notizia positiva, in tutto questo, è che gli uomini mercato blucerchiati non sono stati certo a perdere tempo, tanto che sembra ormai giunta al termine la trattativa con la Fiorentina che permetterà a Josip Ilicic di approdare in blucerchiato dopo tanti abboccamenti non andati a buon fine nelle scorse stagioni. Il trequartista sloveno si trasferirà a Genova per una cifra considerevole, se rapportata alla sua età – 29 anni -: i blucerchiati accontenteranno infatti la richiesta di 7 milioni della Viola, la stessa cifra pagata – fra prestito oneroso e obbligo di riscatto – all’Udinese per Fernandes.
QUALITA’ E DISCONTINUITA’ – Ma che tipo di giocatore è Josip Ilicic? Cerchiamo di mettere in luce pregi e difetti dell’ex Palermo, iniziando dai numeri della stagione appena conclusa. Il campionato del classe ’88 è stato, a livello puramente quantitativo, certamente positivo: 30 presenze in Serie A con 5 reti e 4 assist all’attivo, più due presenze in Coppa Italia e 4 in Europa League, impreziosite da un gol e un assist. In generale, dunque, Ilicic ha giocato praticamente tutte le partite con la squadra gigliata, riuscendo più volte ad incidere positivamente sull’andamento della gara. Il vero problema dello sloveno, però, è una certa discontinuità di rendimento, che si è acuita con l’andare del tempo: una discontinuità che non si legge nei numeri ma nelle prestazioni in campo, a volte gagliarde e convincenti, a volte apatiche e irritanti. Certamente, va detto però che un giocatore come il trequartista di Prijedor può ancora dire – eccome – la sua in Serie A, tanto che se mister Giampaolo ne ha avvallato l’acquisto, il tifoso blucerchiato può dormire sonni tranquilli.
OPPORTUNITA’ TATTICA – Con Bruno Fernandes se ne va, oltre ad un centrocampista moderno che non solo illumina il gioco, ma che anche corre e macina chilometri per pressare gli avversari, un ottimo calciatore di punizioni – qualità che, ad essere onesti, Fernandes ha dimostrato di possedere più ad Udine che non a Genova. Ilicic, in questo senso, rappresenta un sostituto non solo all’altezza, ma anche migliore del lusitano: non sono pochi, infatti, i gol che il classe ’88 ha segnato nelle sue varie annate in Serie A direttamente su calcio di punizione – un fondamentale nel quale i blucerchiati hanno sempre avuto pochi interpreti di livello. Altro aspetto positivo dell’ingaggio di Ilicic è che quest’ultimo potrebbe offrire a mister Giampaolo una serie di possibilità tattiche, anche a partita in corso, che difficilmente Fernandes avrebbe potuto consentire: potendo giocare da esterno destro d’attacco, infatti, Ilicic potrebbe dare modo al mister di Bellinzona di allargare il fronte offensivo in partite contro squadre molto chiuse. Uno dei problemi fondamentali della Sampdoria dello scorso campionato, infatti, è stato proprio quello di non riuscire a dare aria al proprio gioco allargando il pallone sugli esterni: Ilicic da una parte e Caprari dall’altra – se l’operazione Inter-Skriniar dovesse concludersi – potrebbero fornire alla nuova Sampdoria questa possibilità. Insomma, l’approdo in blucerchiato di Ilicic, che ha già fatto molto discutere i tifosi, può rivelarsi una carta vincente: starà a mister Giampaolo utilizzare al meglio delle sue possibilità il ragazzo, e allo sloveno stesso dimostrare che, con la sua qualità, può ancora fare la differenza in questo campionato.