2015
Jersey sponsor, Italia al quinto posto per ricavato
L’economia calcistica non sembra risentire troppo della crisi attuale, a maggior ragione visti i numerosi introiti societari derivanti dal merchandising e dal jersey sponsor. Ed è soprattutto dalla sponsorizzazione sulle divise che arrivano i segni positivi di un mercato che in particolar modo in Inghilterra ha successo, a fronte comunque dei 687 milioni di euro totali raggiunti sinora nella stagione corrente.
La Premier League, infatti, si distingue nella lista dei campionati europei, come evidenziato da Repucom: i 213 milioni complessivi sono l’emblema di una crescita costante, destinata ad incrementarsi visti gli accordi multimilionari siglati dalle big come il Manchester United. Subito dietro con 139 milioni di euro c’è la Bundesliga, con il +9% a sua volta rispetto alla Spagna: la Liga, per l’appunto, detiene attualmente 113 milioni di euro. Scendendo la classifica si trova la Ligue 1 con 96 milioni di euro guadagnati e la Serie A, sita al quinto posto. Per l’Italia si passa dai 69 milioni della passata annata agli 84 milioni di euro di adesso. Un salto in avanti del 21% che non ha nulla a che fare con l’Eredivisie, l’unico campionato in negativo poiché sono due i milioni di euro in meno rispetto alla tagione precdente.
Motivo di tanta crescita dei campionati più appetibili è l’investimento da parte di stranieri, questione che in Italia avviene solo per il 47%. I paesi che più decidono di muovere nel mercato calcistico europeo sono Emirati Arabi Uniti e Qatar, che battono la concorrenza proprio degli imprenditori italiani, statunitensi e tedeschi.