Jacobelli a 360° sulla Samp: «Sono convinto che si risolleverà»

Nella lunga intervista rilasciata ai taccuini de “Il Pubblicista”, il giornalista Xavier Jacobelli, dopo aver ricordato Paolo Mantovani, torna al presente analizzando in modo approfondito il momento difficile che sta attraversando la Sampdoria di Delio Rossi: «Non mi aspettavo una falsa partenza di queste dimensioni. Credo che la squadra abbia psicologicamente sottovalutato l’approccio con un torneo che si annuncia molto equilibrato, soprattutto nella zona salvezza. Preoccupa la perforabilità della difesa: 13 gol subiti in 7 partite sono troppi».

Se sono tanti i gol subiti sono pochi quelli messi a segno, soprattutto tra le mura amiche, dove i tifosi blucerchiati hanno dovuto attendere 319 minuti prima di poter urlare “Gol”: «Pesa la mancanza di una prima punta degna di questo nome – dichiara l’ex direttore di Tuttosport – Non lo sono né Gabbiadini, né Sansone, né Pozzi. Le cessioni di Icardi e Poli sono state pesanti. Per ora, le alternative sono state insufficienti. Consigli a Delio Rossi? Sono l’ultima persona che possa permettersi di dare consigli a Delio Rossi, a mio avviso la garanzia che la Samp si risolleverà. Il tecnico sta facendo di necessità virtù, considerato l’organico a disposizione. Bisogna avere fiducia in lui. Delio Rossi merita fiducia».

Capitolo arbitri, con cui la Sampdoria, fino ad oggi, ha avuto particolarmente sfortuna, soprattutto con Gervasoni, ma non solo: «Se nella casta arbitrale italiana vigesse un criterio meritocratico,  dovrebbe arbitrare di più chi sbaglia di meno. Naturalmente, succede il contrario. La direzione di Gervasoni è stata un disastro, anche per il Toro. Dovrebbero fermarlo per almeno tre mesi».

Ma ormai Gervasoni fa parte del passato e la Sampdoria non può permettersi di piangersi addosso; la situazione non è delle migliori e ora servono punti: «Sosta Nazionale? Considerata l’aria che tira, la sosta non può che far bene alla Samp. I mental coach? Sono favorevole a qualunque innovazione possa apportare benefici effetti alla squadra. Ma i primi psicologi della Samp devono essere i suoi giocatori. Devono trovare dentro se stessi la forza per rialzare la testa».

C’è spazio anche per una battuta su Lorenzo De Silvestri, che, grazie alle ottime prestazioni in maglia blucerchiata, ha riconquistato la Nazionale di Cesare Prandelli: «Ogni convocazione in Nazionale lusinga gli interessati e li carica. De Silvestri è riuscito a rientrare nel Gruppo Prandelli nonostante il momento no della Samp e credo farà di tutto per rimanervi. La Samp ne guadagnerà senz’altro».

Infine l’immancabile domanda sul calciomercato: siamo ancora lontani da gennaio, ma le prestazioni poco convincenti e la difficile situazione della Sampdoria fanno pensare ad un inevitabile intervento nel mercato di riparazione: «E’ troppo presto per dirlo. Ora la Samp deve pensare soltanto a giocare una partita alla volta sino a Natale. Poi, a tempo debito, si vedrà».