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Ivan: «Sono contento alla Samp, vorrei rimanere. Schick e Skriniar…»

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La Sampdoria di Marco Giampaolo, ormai l’abbiamo capito, sarà all’insegna dei giovani. Uno degli elementi più interessanti della rosa a sua disposizione è certamente David Ivan, che già nella passata stagione aveva dimostrato di essere all’altezza della Serie A, sopperendo al fisico minuto con grinta e cattiveria agonistica, oltre che ad un buon bagaglio tecnico.

Intervenuto ai microfoni di Telenord, il centrocampista slovacco ha spiegato come stia impartendo lezioni di italiano a chi ancora non ha fatto in tempo ad impararlo, come Milan Skriniar e il neo-acquisto Schick: «Mi fa piacere perchè sono miei grandi amici e sono contento che possano stare qui con me. So quant’è difficile arrivare in un nuovo paese, con una nuova lingua da imparare. Siamo sempre noi tre in camera, Schick ha comprato qualche libro e stanno studiando insieme. Se c’è qualcosa mi chiedono e cerco di dar loro consigli. Non dò voti come a scuola (ride,ndr), ma stanno procedendo bene».

Una battuta anche sulle voci di mercato che da giorni lo vorrebbero in prestito ad un’altra squadra per fare esperienza: «Beh, io vorrei rimanere qua e dare tutto per la Sampdoria – dichiara sincero il classe ’95 – ma bisognerà vedere cosa succederà. Io sono contento qui».

Mister Giampaolo fin dal primo giorno ha cominciato a mettere sotto torchio i suoi ragazzi con doppi allenamenti e moli di lavoro consistenti, che si sono poi sentite nell’amichevole contro la Feralpisalò: «I ritiri sono sempre così, devi caricare le gambe per poi non sentire la fatica in campionato. Questo lavoro ci servirà sicuramente per la prossima stagione».

Nato come fantasista, Ivan si è poi adattato alle posizioni in campo che i vari mister gli hanno trovato, fino a diventare mezzala o centrale di centrocampo: «Ho cambiato tanti ruoli da quando sono arrivato qui, ma a me fa piacere, perchè più cose imparo più posso rendermi utile per la squadra». E sui risultati altalenanti in amichevole: «In partita diamo sempre tutto, in questi giorni non è importante il risultato; quello sarà importante in campionato – conclude – ora dobbiamo correggere gli errori che ancora commettiamo».

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