2015
Ivan: «Felice di essere qui, un sogno vestire questa maglia»
David Ivan è entusiasto di aver coronato il suo sogno: esordire con la maglia della Sampdoria dopo anni di sacrificio e di impegno. La Sampdoria gli ha dato la possibilità e Ivan ha fatto di tutto per farsi trovare pronto, Mister Zenga lo ha buttato nella mischia nel ritorno di Europa League contro la Vojvodina e di questo Ivan sarà sempre grato.
«Sono arrivato cinque anni fa qui a Genova ed ero contentissimo di essere qui, poi è arrivato l’anno che abbiamo vinto lo scudetto con gli Allievi ed è stata una cosa bellissima con un gruppo fantastico e con il mister Beruatto, ero contento perché era la prima volta nella storia della Sampdoria. Secondo me da ogni allenatore si può imparare qualcosa e quello è importante. Sono stati anni difficili perché il primo anno in Primavera, passando dagli allievi, è un passo grosso. Penso che sono riuscito a fare bene. I giocatori del settore giovanile alla Sampdoria riescono ad arrivare in prima squadra e questa è una cosa bellissima e giusta. Sono molto felice di essere uno di quelli che è riuscito ad arrivarci. La mia nazionale? Ho fatto tutto il settore giovanile dall’under15 all’under21, adesso ho fatto anche gol nel Derby contro la Repubblica Ceca e sono contento anche di questo. Per me è un orgoglio vestire la maglia slovacca e come tutti voglio indossare quella della prima squadra» afferma ai microfoni di SampTv.
Nessuno ruolo fisso, solo tanta dedizione e corsa: «Non ho un ruolo specifico, corro e voglio la palla: se il Mister mi mette davanti alla difesa do tutto davanti alla difesa se mi mette mezz’ala do tutto anche lì, non mi cambia molto. Abbiamo tanti giocatori importanti e sto imparando tutti da loro negli allenamenti e sono pronto a dare una mano se avrò la possibilità, dando tutto» e sul Luigi Ferraris «Fin da quando sono arrivato ho sognato di giocare lì, davanti a quei magnifici tifosi. È un sogno che si avvera».
Infine i ritiri a Ponte di Legno e Pinzolo: «I ritiri? Molto belli, fina da quando eri in Slovacchia la Samp mi diceva di volermi in prima squadra ed era bellissimo. Fare un ritiro è una soddisfazioni grandissima ed esordire con la Samp lo sognavo dal mio arrivo e sono felice che il mister mi abbia dato una occasione. Ci siamo riscattati pur non essendo passati».