2015

Ivan e Pereira, il futuro della Samp: «Grazie al mister per la fiducia»

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Sono senza ombra di dubbio le più grandi rivelazioni di questa Sampdoria di Walter Zenga. Sì, certo, Eder che sembra aver trovato un equilibrio perfetto, la stagione iniziata bene per Muriel, la scoperta di Fernando a centrocampo sono tutti dati fantastici che non possono altro che far sorridere il pubblico blucerchiato, ma vedere sbocciare due talenti così puri e così giovani come David Ivan e Pedro Pereira non ha prezzo. Rispettivamente classi ’98 e ’95, ma accomunati dalle prime presenze nella massima serie italiana e dalla grande voglia di stupire; grande merito va sicuramente anche al tecnico doriano, per aver avuto il coraggio di metterli in campo senza aspettare troppo.

L’emittente televisiva Mediaset Premium ha fatto un salto a Bogliasco proprio per conoscere più da vicino questi due campioncini, simboli della Sampdoria del  futuro: «È stato bello esordire a vent’anni – dice il giovane slovacco – sono contento di quanto Zenga mi abbia dato fiducia. I  tifosi sono fantastici, con loro alle spalle si gioca meglio. Sono arrivato qui a Genova quando ero sedicenne e il mio sogno è sempre stato quello di giocare a Marassi. Che bello esserci riuscito». Poi un appunto sulle difficoltà che il centrocampista può aver incontrato in queste partite disputate: «Dove devo migliorare? Devono dirlo gli altri questo, io mi impegno e corro, dando sempre il massimo». Ivan si dice piuttosto ottimista sulle capacità  della Sampdoria di quest’anno: «Vogliamo arrivare più in alto possibile, si può fare anche meglio dell’anno scorso».

La parola passa poi al suo compagno Pereira, diciassettenne arrivato in estate dal Benfica, che quasi non se ne faceva niente. Qua ha trovato la sua dimensione ed è stato valorizzato al massimo, diventando uno dei giovani più promettenti a livello mondiale: «Sto vivendo un periodo speciale – confessa il terzino – e spero continui così. Ho sempre faticato per questo. Sono grato all’allenatore e felice per l’opportunità che mi è stata data dopo il ritiro. Il mio idolo?  Danilo, l’esterno del Real Madrid, vorrei crescere al punto da essere come lui».

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