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Italia Femminile, il Corriere della Sera: «Dimissioni Bertolini? Si vince e si perde insieme»

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Il Corriere della Sera ha fatto il punto sul deludente Mondiale dell’Italia Femminile e sulle dimissioni del ct Bertolini: l’analisi

Il Corriere della Sera ha fatto il punto sul deludente Mondiale dell’Italia Femminile, disputato in Australia e Nuova Zelanda, e sulle conseguenti dimissioni del commissario tecnico, Milena Bertolini. Ecco l’analisi della giornalista Gaia Piccardi.

SFOGO – «Per la legge di Murphy è andato malissimo tutto ciò che poteva andare male (i tre gol da calcio piazzato delle gigantesse della Svezia, che ieri hanno provocato lo choc più clamoroso battendo i favoritissimi Usa ai rigori, con coda del Var; l’autorete di Orsi con il Sudafrica nella notte del suicidio collettivo), lo sfogo delle calciatrici non ha migliorato il clima (oggi l’asse Juve, Girelli-Bonansea, incontrerà il presidente Gravina che sonderà il gradimento sul nome in pole per la successione: Carmine Gautieri), Bertolini cerca di smussare e adesso, a musica finita e amore infranto».

BERTOLINI – «Sarebbe ingeneroso non riconoscere (anche) a Milena la qualificazione a due Mondiali mentre l’Italia degli uomini rimaneva fuori da Russia 2018 e Qatar 2022, il primo (Francia 2019) felicissimo: sono stati proprio quei quarti a sorpresa ad aver fatto scoprire agli italiani il calcio delle ragazze, che Bertolini selezionava dal 2017, post Cabrini. Si vince e si perde insieme, va ricordato».

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