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Italia, De Biasi sicuro: «L’Italia non avrà problemi a vincere il suo girone»

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Gianni De Biasi ha voluto commentare i gironi di qualificazioni ai Mondiali in Qatar dell’Azerbaigian e dell’Italia

Gianni De Biasi, ct dell’Azerbaigian, ha voluto commentare i gironi di qualificazione ai Mondiali in Qatar del 2020 sorteggiati ieri a Zurigo. Il suo pensiero a Radio Sportiva.

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AZERBAIGIAN – «Con Portogallo, Serbia, Irlanda e Lussemburgo non ci facciamo mancare nulla: è un gruppo molto difficile e siamo la quinta forza ma prima di fasciarci la testa proveremo con tutte le nostre forze a ribaltare un esito scontato. Partiamo da un bacino piccolissimo, abbiamo solo otto squadre in serie A ma a livello di 2000, 2001 e 2002 siamo messi abbastanza bene e cerchiamo di lavorare in prospettiva futura. Oggi abbiamo una squadra mediamente giovane ma con mancanza di esperienza perchè ci manca qualità per competere a livello internazionale. Il problema è che siamo extracomunitari quindi è difficile per i nostri giocatori trovare collocazione in campionati europei».

ITALIA – «Il girone dell’Italia non dovrebbe creare grossi problemi: la Svizzera avrà tutte le motivazioni del mondo ma gli azzurri dovrebbero qualificarsi come primi perché hanno qualità e le carte in regola per essere una delle protagoniste nella fase finale del mondiale. Quando fai una competizione devi provare ad arrivare più lontano possibile, in Nations League sono rimaste in quattro e gli azzurri hanno buone chance grazie a un ottimo gruppo e alle tante scelte a disposizione di Mancini: speriamo di poterla portare a casa».

SERIE A – «La Serie A è interessante perché è più equilibrata del solito e ci sono parecchie concorrenti per un esito non scontato: mi auguro che resti così fino alla fine e che presto possa tornare il pubblico allo stadio. Sono contento per il Milan che è una squadra giovane, l’Inter alla lunga dirà la sua e la Juve rientrerà ma sono curioso di vedere come proseguiranno Roma e Lazio. Mi spiace per il Torino, credo che Giampaolo sia uno degli allenatori più preparati della serie A: ha bisogno di tempo e mi auguro che trovi i giusti equilibri».

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