Settore giovanile

Invernizzi su Leone: «La Sampdoria crede in lui, ma tenga i piedi per terra»

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Il responsabile del settore giovanile Invernizzi consiglia Leone: «Tenga i piedi per terra. La Sampdoria crede in lui, ma ha solo quindici anni»

Raggiunto dai microfoni di tuttomercatoweb.com, il responsabile del settore giovanile della Sampdoria Giovanni Invernizzi ha parlato fra le altre cose dell’esplosione di Kevin Leone, stellina dell’U15 finito sui taccuini di vari top club.

RITORNO A PIENO REGIME – «Ci rimettiamo logicamente alle decisioni del settore giovanile e scolastico e naturalmente ai decreti del governo. In queste situazioni tutti hanno ben presente la salute dei ragazzi e di chi lavora per loro. Il mio augurio è poter vedere la ripresa al 100% di tutta l’attività per settembre, quando inizieranno le scuole. Me lo sono posto come pensiero positivo».

LA PRIMAVERA – «È arrivato un allenatore nuovo, giocatori nuovi. C’era da conoscersi reciprocamente. È stato un inizio di conoscenza, con qualche prestazione non supportata dai risultati, però dopo c’è stata una serie di partite e di prestazioni importanti. Il mister ha lavorato bene, i ragazzi hanno dimostrato di avere qualità: i dieci risultati utili consecutivi, inclusa la vittoria nel derby, dimostrano che si era formata una squadra. Mi fa piacere ricordare che la Primavera è stata assemblata nel mercato estivo con tanti nuovi innesti, cercando di riconfermare i più meritevoli, grazie alla volontà del presidente Ferrero, di tutta la società e anche grazie al lavoro del nostro ds Osti. Eravamo soddisfatti di questo lavoro collettivo, che poi purtroppo è stato interrotto».

LEONE – «Grazie alle prestazioni e ai risultati ottenuti insieme a tutti i compagni dell’Under 15, ha dimostrato di essere un giovane calciatore con qualità importanti che molti hanno notato. La Sampdoria crede in lui, però si parla sempre di un ragazzo di quindici anni e come tale deve vivere la vita, gli allenamenti e le partite con spensieratezza, gioia e, perché no, con la giusta dose d’incoscienza. Ho letto anche cose esagerate su di lui, ma per fortuna che è un ragazzo tranquillo, sereno e ha dei genitori per bene. Leone, come tutti gli altri ragazzi, deve vivere la sua vita da quindicenne mantenendo entrambi i piedi per terra».

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