2014

Ingesson e la sua malattia: anche i tifosi blucerchiati lo sostengono

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Era il 16 maggio 1999, si giocava Bologna-Sampdoria e Klas Ingesson condannava, con una doppietta, la Sampdoria alla Serie B. Quel match fece molto discutere, soprattutto per le decisioni prese dal direttore di gara Trentalange, che fischiò un calcio di rigore (inesistente) al 94’ minuto.

L’ex centrocampista rossoblù fu spietato con la Sampdoria, anche se fu proprio mister Mazzone a cambiare in corsa il rigorista: una partita rimasta nella mente di tutti i tifosi blucerchiati che da quel giorno hanno etichettato lo svedese come “nemico”. Ma tutti sappiamo quanto i tifosi della Sampdoria siano superiori a tutto, infatti come riporta l’edizione odierna del “Corriere Mercantile”, oggi i supporters blucerchiati fanno il tifo per colui che condannò la Sampdoria alla serie cadetta. Ingesson nel 2009 venne colpito da mieloma multiplo, che si ripresentò nel gennaio del 2013 dopo aver provato più volte un trapianto di cellule staminali. Oggi la partita più importante della sua vita sembra essere vinta e sono tanti i messaggi di solidarietà arrivati sul web da parte dei sampdoriani: il “gigante buono”, così come veniva chiamato quando giocava, non ha messo da parte la sua grande passione per il calcio, infatti dal settembre 2013 guida la formazione dell’Elfsborg, formazione dell’Allsvenskan, la massima divisione del campionato svedese.

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