Infantino: «Mondiale biennale? Economicamente è positivo»
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Infantino: «Mondiale biennale? Economicamente è positivo»

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Il presidente della FIFA Gianni Infantino ha parlato ai microfoni di Rai Radio 1. Le sue parole sul Mondiale e non solo

Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha fatto il punto ai microfoni di Radio Rai. Le sue parole sul Mondiale biennale. Le sue parole.

OLIMPICO-PAOLO ROSSI – «Non esiste essere contrati a Paolo Rossi, tutti gli italiani in Italia e all’estero dobbiamo sostenere questo progetto. Penso che nessuno come lui ha veramente avuto un impatto positivo sugli italiani. Per me intitolare l’Olimpico a lui è qualcosa che va fatto e mi complimento con chi ha intrapreso questo passo».

MONDIALE BIENNALE – «Vorrei chiarire una cosa, è una proposta della FIFA. E’ stato richiesto da 166 paesi di fare uno studio sulla fattibilità di possibilità a riguardo. Abbiamo fatto uno studio molto serio. Dal punto di vista sportivo funzionerebbe, ci sarebbero meno partite delle Nazionali ma più quelle di impatto come quelle del Mondiale. Molti paesi del Mondo non hanno la fortuna di partecipare perché solo 32 partecipano. Dal punto di vista economico è positivo per tutti. La parte più importante è che può essere un progetto di protezione dei campionati Nazionali e per i calciatori stessi essendoci meno soste per la andare con la propria selezione».

INCLUSIONE – «E’ assolutamente lo sviluppo del calcio a livello Mondiale. La partecipazione è importante e lo studio fatto anche a livello dei tifosi ha dato risposte importanti. Dobbiamo includere tutti a questo fatto. Anche gli Europei potrebbero esser giocati ogni due anni».

QATAR – «Alcuni progetti in Qatar sono stati messi in atto, non solo per i lavoratori del Mondiale. Sono stati fatti dei progressi enormi e senza l’impatto del Mondiale questi progressi non sarebbero potuti avvenire. E’ importante riconoscere questo. Il discorso dell’inclusione è portare il mondo in Qatar e far vedere i cambiamenti positivi che ci sono stati».

SUPPLEMENTARI-RIGORI – «Abbiamo appena vinto un Europeo ai rigori (ride n.d.r.). Sono dibattiti di cui si parla spesso vedremo cosa accadrà».

DATA MONDIALE BIENNALE – «No non c’è una data. Io sono contento di aver messo sul tavolo il discorso delle Nazionali. Si parla soltanto di club. Prenderemo il tempo che ci vuole per decidere e studiare i calendari anche di ogni campionato. Importante è rispettare le opinioni di tutti».

ITALIA – «Anche nel 2018 non c’era l’Italia ed è andato benissimo. Non dovesse andare anche quest’anno sarebbero 12 anni e sarebbe una perdita. In bocca al lupo all’Italia, al Portogallo, alla Turchia e a tutti gli altri».

TECNOLOGIA – «Sono d’accordo sul discorso della tecnologia. Dobbiamo trasmettere la bellezza del calcio dei ragazzi. Il nemico del calcio sono tutte le attività che i giovani hanno al di fuori del calcio. E dobbiamo riportare l’emozione nei ragazzi. Anche il VAR deve essere più marginale ed essere sempre l’arbitro a decidere».

TEMPO EFFETTIVO – «Si può pensare a questo aspetto anche viste le perdite di tempo che ci sono puntualmente in ogni partita. Qualsiasi cosa possa aiutare il mondo del calcio ben venga».

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