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Indagine Sampdoria, intercettazioni tra Diamanti e Ferrero: la ricostruzione

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L’indagine su Massimo Ferrero si estende alla Sampdoria: le intercettazioni e la ricostruzione della Guardia di Finanza

L’indagine su Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria, si sta estendendo a macchia d’olio anche nei confronti della società doriana. Secondo la Guardia di Finanza sarebbe stati distratti dalle casse blucerchiate 25omila euro e utilizzati per sanare i debiti di “Blue Cinematografica” e “Blu Line”, poi fallite. A sostegno della tesi investigativa ci sono le intercettazioni tra Ferrero e Andrea Diamanti.

LA RICOSTRUZIONE – Fine novembre, inizio dicembre 2020: è questo il periodo, secondo gli inquirenti, in cui parte del finanziamento SACE, sarebbe transitato dalle casse della Sampdoria a quelle di SportSpettacolo Srl e poi a quelle di Holding Max, controllante dell’impero Ferrero. I trasferimenti sarebbero stati fatti con sei assegni circolari, spediti tramite corriere, con la causale: «Determinazione del socio unico di revoca della destinazione a capitale per restituzione dello stesso».

INTERCETTAZIONI – Il dialogo tra Ferrero e Andrea Diamanti confermerebbe i movimenti di denaro. «Sono stati fatti, non devi senti’ nessuno, devi soltanto fare quel…», afferma l’ex patron doriano. La replica del dirigente: «Sì… voi li avete fatti dalla Samp alla SportSpettacolo srl». La chiosa di Ferrero: «Sì, ma poi da lì tocava, da lì… manda sotto, sopra, è tutto regolare».

CONTESTAZIONE – Secondo la Guardia di Finanza questi spostamenti di denaro sarebbero avvenuti in violazione del decreto sui finanziamenti garantiti Sace. Ancora da chiarire in che modo da UC Sampdoria sarebbero stati spostati su SportSpettacolo srl.

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