2015
Il Vojvodina di oggi: dall’attuale stato di forma alle insidie dei singoli
Il Fudbalski klub Vojvodina, dopo l’incoraggiante sfida d’andata vinta per tre reti a zero contro il Jurmala, dovrebbe essere il primo avversario per la Sampdoria nell’edizione 2015/2016 dell’Europa League. Il club serbo è riuscito a ottenere il pass per i preliminari europei grazie all’ottimo campionato disputato nella scorsa stagione; una Superliga che li ha visti classificarsi quarti distaccando di ben cinque lunghezze il Novi Pazar. Un piazzamento che ha permesso alla società del presidente Zoran Scepanovic di disputare già due incontri di carattere internazionale, contro l’MTK Budapest e il Jurmala. Nel primo match i biancorossi sono riusciti a imporsi con un pesante 3-1 casalingo dopo aver pareggiato a reti inviolate in Ungheria. Le gare contro i lettoni, invece, non sono ancora terminate, ma lo straripante trionfo ottenuto tra le mura del proprio stadio a Novi Sad, consente all’ex squadra di Sinisa Mihajlovic di concedersi, se non altro, maggior scioltezza e fiducia nei propri mezzi per la sfida di ritorno.
Il Vojvodina che affronterà la Sampdoria di Walter Zenga non è la più forte della sua storia, ma una formazione comunque insidiosa. L’ultimo trofeo vinto dai ragazzi del tecnico Maric, infatti, fu alzato al cielo solamente nel 2014. Il trionfo in questione avvenne nella Kup Srbije, la Coppa di Serbia, e fu accolto con entusiasmo da tutta la città poichè primo titolo in questa competizione e un ritorno alla gloria dopo quasi quarant’anni d’assenza. Oltre al buon periodo di forma degli avversari, stabimente in zona europea da ben quattro stagioni, i blucerchiati dovranno affrontare un club forte di importanti peculiarità. La squadra di Novi Sad, pur non avendo una rosa dal ricco valore economico, appena 11.5 milioni di euro, può contare sul senso d’appartenenza e sulla giovinezza dei suoi componenti. L’età media della rosa è di 24 anni e su 33 calciatori appena 6 sono di nazionalità straniera. Un dato ricavato senza considerare i casi di doppia cittadinanza; particolarità che porterebbe ad appena 3 tesserati di altri paesi. Allontanandosi dalle caratteristiche dei singoli e considerando un aspetto più pratico, la squadra di Novi Sad scende in campo generalmente con un 4-2-3-1. Un modulo che ha come intenzione quella di valorizzare i singoli: Maksimovic nel recupero e in cabina di regia, Ivanic libero di impostare e creare situazioni d’attacco per le ali, Stamenic e Stanisavljevic, e la punta Mrdakovic, in grado di far reparto da solo, facendo salire l’intera squadra. Il giocatore di peso della rosa è sicuramente il capitano Gacinovic, il quale, però, non è stato impiegato dall’allenatore nell’ultima sfida europea.
Il sorteggio di oggi ha sicuramente sorriso alla Samp, che nel terzo turno affronterà un avversario sulla carta battibile, ma nonostante ciò da non sottovalutare. Fattori come il campo, un vero fortino in patria e nei primi incontri internazionali di questa stagione, la nazionalità e la freschezza dei giocatori potrebbero mettere in difficoltà di undici di Massimo Ferrero. Concentrazione e freddezza possono sconfiggere i biancorossi che, seppur in grande spolvero in patria, non ottengono risultati di prestigio a livello internazionale dal 1977, anno in cui vinsero la Coppa Mitropa.