2013

Il tecnico Mihajlovic: «Bravi ai miei ragazzi, continuiamo così»

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Un gol allo scadere della formazione laziale, firmato Cana, ha mandato in fumo la prima vittoria della nuova Sampdoria di Sinisa Mihajlovic. Rimane comunque soddisfacente la prova di tutti i ragazzi blucerchiati, che fino all’ultimo minuto hanno dimostrato di meritare i tre punti: forse, con un pizzico di fortuna in più, questa Samp avrebbe portato a casa una preziosissima vittoria. 

«Quando prendi gol negli ultimi secondi non fa mai piacere – ha commentato l’allenatore, ai microfoni di Sky Sport ma ricordo che la Samp nelle ultime partite aveva raggiunto il pareggio o addirittura la vittoria, quindi la ruota gira. Il risultato di oggi pomeriggio fa dispiacere soprattutto per i ragazzi, perché hanno dimostrato davvero come si gioca e come si combatte. Sono soddisfatto anche perché dopo soltanto tre giorni ho visto già l’atteggiamento giusto, quella giusta aggressività che voglio vedere dai miei giocatori. Nel secondo tempo, anche se in dieci uomini, siamo stati bravi ad andare in vantaggio, ma purtroppo abbiamo preso gol alla fine della partita su una nostra disattenzione. Ma non dobbiamo preoccuparci perché, continuando così, avremo tante possibilità di raggiungere il nostro obiettivo».

Sulla formazione e sul posizionamenteo dei giocatori, ecco il pensiero di Sinisa, che si definisce soddisfatto della prestazione della sua Samp nonostante non siano arrivati i tre punti tanto desiderati in casa Samp: «Bisogna mettere ogni giocatore nel ruolo in cui può dare il massimo, direi che non c’è bisogno di inventarsi nulla. Ci sono le cose dove sono contento, va bene così. Non bisogna buttarsi giù e non si deve mollare, da martedì si pensa alla prossima partita e dobbiamo cercare di dare il nostro meglio. La mia presentazione? Ho trovato le parole di Kennedy molto attuali ed adatte per il momento della Sampdoria. Nonostante io abbia avuto la proposta dalla nazionale, sono tornato alla Sampdoria perché avevo trascorso qui quattro anni bellissimi e avendo questa possibilità ho deciso di tornare. Mi è dispiaciuto lasciare la nazionale, ma in fondo è più uno stress: mi mancavano le emozioni di questo campionato. Stankovic? Oggi è venuto in tribuna per starmi vicino in questa prima partita».

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