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Il sogno di Augello: «Samp, ci ho messo otto anni»
Augello culla il suo sogno: «Sapere che mi cercava la Samp? È stato un momento bellissimo». E su Di Francesco…
DALLA D ALLA SERIE A: CHI È AUGELLO
Un sogno coltivato fin da bambino, inseguito per anni e finalmente raggiunto. Questa è la storia di Tommaso Augello che dai dilettanti è arrivato fino in Serie A. Come racconta al media ufficiale doriano, è un onore e un onere vestire la maglia blucerchiata: «La Sampdoria rappresenta il culmine di un percorso iniziato dalla Serie D otto anni fa. Ho passato tre stagioni tra i dilettanti. Poi sono approdato nei professionisti con il Giana per altri tre e infine in Serie B con lo Spezia per altri due. Arrivare qui è bellissimo, è un sogno e farò di tutto per ripagare la fiducia riposta in me. Per quello che ne sapevo io la Sampdoria non si è mai interessata durante il campionato, verso fine maggio però il mio procuratore mi ha annunciato di aver sentito Carlo Osti e che forse ci sarebbe stata la possibilità di venire qui».
«È stato un momento bellissimo. Voglio ringraziare la Sampdoria e il presidente Massimo Ferrero per la fiducia che mi hanno concesso. Il mio ruolo? Sono un terzino mancino, le mie caratteristiche sono la spinta, l’appoggiarmi ai compagni e crossare molto spesso. Il mio idolo era Roberto Carlos, poi è stato Maldini quando faceva il terzino sinistro, nell’ultimo periodo posso dire che Alex Sandro della Juventus mi è molto piaciuto. I primi allenamenti? C’è sempre volontà di fare il meglio possibile, penso si formerà un bel gruppo. Di Francesco chiede molta intensità e serietà durante l’allenamento. Ho visto già le differenze di ritmo e qualità rispetto alla Serie B, lui chiede molto l’attacco alla profondità. È un calcio veloce. I propositi? ricambiare la fiducia e cercare di impegnarmi al massimo».