2014

Il Secolo XIX – Ferrero: «A Bogliasco voglio l’Academy della Samp»

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Non sarà proprio un uomo solo al comando, ma poco ci manca. Massimo Ferrero non è uomo da discussione, è un decisionista. Nel suo primo CdA da presidente della Samp, salta all’occhio la componente romana all’interno del nuovo corpo dirigenziale del club blucerchiato: quasi tutti originari di Roma, tranne il manager Giovanni Stella, ex a.d. di La7 e che fa un po’ tremare i dipendenti a Corte Lambruschini.

Un one-man show. La carica di amministratore delegato per ora rimane nelle mani di Ferrero (Remondini si è dimesso e non ha rinnovato l’impegno con la nuova proprietà): ciò lascia intendere che il presidente si occuperà di tutto, magari nominando un a.d. esterno più avanti. Chi c’era ha raccontato – secondo quanto riportato da “Il Secolo XIX” – «Non è mai stato fermo, ha fatto quattro cose insieme senza mai perdere il filo in nessuna. Una forza della natura, simpatico e molto puntuale».

Che fosse vulcanico si era capito. Lo ha capito anche Ariedo Braida, destinato a fare il d.g. e ora combattuto sul rimanere o meno a Genova. Sta a lui capire se vuole rimanere demansionato con Ferrero, anche perché l’accordo con Garrone – da uomo in prima linea – non c’è più. Molte battute quelle di Ferrero durante il CdA.

E un paio di dichiarazioni serie: «Quasi 50 giocatori sono una follia, ce ne vogliono la metà». Oppure: «In due anni il bilancio deve esser risanato, una società non può chiudere in perdita…». E poi un sogno: «A Bogliasco voglio far nascere l’Academy della Samp, saremo il vivaio migliore d’Italia». Non ci sarà invece Antonio Romei nel CdA, avvocato di fiducia di Ferrero, ma impegnato nelle sue attività legali tra Roma e Milano.

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