Il pagellone di SN24 – Lorenzo De Silvestri

Il sampdoriano dal rendimento più costante di tutto il campionato. Il terzino italiano più in forma della massima serie –  nella Top 11 stagionale di WhoScored fin dalla prima giornata, ma sono solo inutili dettagli – che il Mondiale in Brasile se lo guarderà dalla televisione. O forse non lo seguirà per il nervoso, sacrosanto. Faccia lui, ne avrebbe tutte le ragioni, anche se sappiamo che come tutti noi sarà incollato agli schermi.
In queste prime pochissime righe potrebe essere definita la stagione di Lorenzo De Silvestri, esterno romano, instancabile trenino sulla fascia destra, ingiustamente escluso pure dai 30 preconvocati di Prandelli.

Ma a noi piace andare oltre e analizzare a dovere le cose, perciò partiamo dal principio, quando il nostro “Lollo” partiva da centrocampo con Rossi: due le reti segnate nelle prime 12 giornate giocate sotto la guida del mister che lo lanciò in Serie A a 17 anni con la maglia della Lazio, e nonostante i risultati del collettivo non fossero dei più esaltanti, il 29 romano ha sbagliato poco o nulla: solo una prestazione davvero da mani nei capelli nel derby, dove tutta la squadra rimase fondamentalmente nello spogliatoio.

Dalla tredicesima giornata si parte dal fondo. Difesa a 4, De Silvestri terzino. Sgroppate sulla fascia come se non ci fosse un domani, intesa con Gabbiadini a un livello tale che sembra i due non aspettassero altro che giocare sulla stessa zona del campo. Ovviamente ciò che rimane più impresso nel’arco di un intero campionato sono le prestazioni iniziali e quelle finali, ciò che sta nel mezzo finisce nel dimenticatoio salvo cose eclatanti.

Il bello di Lorenzo De Silvestri è che in lui non c’è niente di eclatante. C’è tanto silenzio e tanto lavoro per se stesso e per la squadra: cose che a nessuno interessano, vero? E’ vero, non è certamente il giocatore più prolifico della Serie A in termini di assist e gol. Ma tante delle reti messe a segno dalla Sampdoria sono venute fuori dalle sue discese instancabili. E pensare, che può ancora crescere e giocare altri 3-4 anni ad alto livello… Voto 7. Ma forse meriterebbe qualcosa di più.