2013
Il pagellone di SN24 – Vincenzo Fiorillo
Per tanti era considerato l’erede di Gigi Buffon, ma il peso di tale paragone ha finito spesso per schiacciarlo. Pariamo di Vincenzo Fiorillo, il falco di Oregina, portiere talentuoso della Sampdoria, classe ’90. Quest’anno finalmente, dopo i prestiti negativi a Reggina e Spezia e i tanti infortuni, Fiorillo è riuscito a ritagliarsi tanto spazio in quel di Livorno. Quella con i labronici è stata di certo una tappa importante del suo processo di crescita, fatto anche di miglioramenti a livello mentale, superando gli errori di superficialità che ne hanno condizionato il passato.
Ripercorriamo la sua stagione. Arriva in Toscana ad inizio agosto, in prestito, e si trova davanti Luca Mazzoni, portiere classe ’84, che inizialmente è il titolare. Ma Fiorillo impiega meno di due mesi a prendergli il posto. Tutto accade nella partita interna contro lo Spezia, dove Mazzoni si fa espellere, così l’ex blucerchiato entra e, nonostante le 5 reti prese, sventa un passivo che poteva essere catastrofico. Da quella sconfitta però il Livorno e Fiorillo traggono forza e nei successivi tre mesi arrivano ben 14 risultati utili consecutivi, frutto anche di interventi prodigiosi del falco. Arriva però l’ennesimo infortunio a bloccarne il percorso nel derby contro l’Empoli di inizio febbraio. Il rientro però non è positivo e Fiorillo incappa in due giornate storte di fila contro Reggina e Verona, perdendo nuovamente il posto in luogo di Mazzoni. Dopo tre partite però il tecnico Nicola si riaffida a lui fino all’epilogo con il Sassuolo, quando una lite con Berardi gli costa il rosso e 3 giornate di squalifica. Arriva così l’ennesimo stop e l’addio ai Play-off giocati egregiamente da Mazzoni.
Si chiude così una stagione da protagonista, (28 partite da titolare con 2444 minuti giocati) in cui il falco è cresciuto, è migliorato sia di testa che nelle prestazioni, incappando però in tre giornate negative e in un infortunio che ne hanno condizionato il finale. Ci sentiamo perciò di dargli come voto un 6,5 proprio per dargli fiducia augurandogli per la prossima stagione di essere un titolare in serie A, magari proprio con il Livorno, perchè siamo speranzosi che un giorno Fiorillo difenderà di nuovo e ad alti livelli i suoi pali preferiti: quelli colorati di blucerchiato.