2015

Il pagellone di SN24 – Roberto Soriano

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Che stagione quella appena trascorsa per il numero 21 della Sampdoria, Roberto Soriano.

Dopo l’anno dell’esplosione, lo scorso, questo era quello della consacrazione, dell’affermazione a livello nazionale come uno dei migliori interpreti nostrani nel ruolo di centrocampista. Pertito da mezz’ala nel 4-3-3 di Mihajlovic, è il metronomo della squadra, ovvero che quando le sue giocate funzionano tutta la squadra ne beneficia incredibilmente, l’avvio di stagione, al netto dei gol di Gabbiadini, Okaka ed Eder, è in gran parte passata dai suoi piedi e dalle sue giocate sopraffine fatte praticamente sempre con l’esterno del piede e con un passo di rara eleganza.

Dal punto di vista realizzativo ci si aspettava di più, al termine della stagione sono appena 4 i gol segnati dal numero 21 di cui due in una sola partita contro l’Udinese, diventata ormai la sua vittima preferita. In questa stagione però Soriano si è fatto notare nelle piccole cose, quelle che non vanno a tabellino e che la gente tende a scordare: un passaggio illuminante che dà il là a un’azione da gol, il cambio di ritmo a partita in corso che sposta completamente l’inerzia della gara, le scelte giuste al momento giusto, tutte cose riuscite spesso al centrocampista blucerchiato.

Il complessivo buon rendimento di Soriano l’ha portato ad entrare stabilmente nel giro della Nazionale, considerato che i colleghi di reparto si chiamano Pirlo, Marchisio, Verratti, Bonaventura e De Rossi è un gran bel traguardo, ampiamente meritato dal 24enne di Darmstadt, che anche in campo in maglia azzurra si è fatto apprezzare con buone prestazioni.

Complessivamente quindi una buona stagione per Soriano, affidandoci ai numeri diamo al numero 21 un bel 6,5, confidando che nella prossima, ancora in blucerchiato e magari con un nuovo contratto depositato negli uffici della Lega Calcio, arrivi il definitivo salto di qualità.

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