2014

Il pagellone di SN24 – Pedro Obiang

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Stagione più di ombre che di luce per Pedro Obiang. Rispetto alla sua prima stagione da titolare in Serie A, nel campionato 2013/2013, dove aveva collezionato 34 presenze e notevoli prestazioni, quest’anno complice un infortunio la sua media si è notevolmente abbassata e le presenze si sono fermate a quota 27.

La sua stagione si conclude a metà aprile, prima del match contro il Catania, quando viene operato dell’ernia inguinale che lo affliggeva da alcuni mesi. Tuttavia anche prima dell’infortunio, il centrocampista non riusciva a brillare, soprattutto a livello caratteriale. Una stigmate furono le parole di Mihajlovic prima del match contro il Parma: «Deve migliorare caratterialmente, dev’essere un guerriero. Deve saper convivere con il dolore, stiamo lavorando anche su di lui. Lo farò crescere».

Ci si attendeva il salto di qualità, dopo la stagione passata, quei miglioramenti che, dopo una stagione in Serie B e una nella massima serie, dovevano arrivare per forza. Mihajlovic, non l’ha mai messo da parte, cercando di farlo giocare con continuità anche se molte prestazioni dello spagnolo non lo convincevano fino in fondo. Rispetto a Krsticic manca di cattiveria agonistica e per questo l’ha fatto spesso subentrare a partita in corso.

Le complicazioni fisiche, prima alla caviglia e poi all’inguine, non gli hanno impedito comunque di raggiungere la quota di 100 presenze nei campionati professionistici e questo a soli 22 anni. La speranza è quella che l’anno prossimo, se Obiang dovesse restare tra le fila della Sampdoria, faccia il definitivo salto di qualità e ritorni sui livelli della stagione 2012/2013. Anche se, come ventilato in più occasioni, proprio il centrocampista spagnolo potrebbe essere pedina di scambio in questo mercato estivo, i suoi massimi estimatori in Italia sono De Laurentis e il Napoli.

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