2013

Il pagellone di SN24 – Nenad Krsticic

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Il popolo blucerchiato desiderava da tempo un giocatore così. Un giocatore giovane, talentuoso, probabilmente un potenziale top player e, soprattutto, un sampdoriano. Nenad Krsticic e la Sampdoria sono fatti l’uno per l’altra: entrambi vogliono crescere ed hanno tutto ciò che serve per farlo, ma sono saggi, umili e sanno che, in fondo, la cosa più importante è rimanere insieme. Nenad ha trovato tanto a Genova: una tifoseria pronta ad accoglierlo a braccia aperte, ma soprattutto la signorilità e l’altruismo di una società che l’ha aiutato anche nei momenti più difficili. Anche la Samp sta avendo tanto dal serbo, autore di un’annata straordinaria in cui ha vissuto una crescita esponenziale.

Eppure, la sua stagione non era iniziata nel modo migliore possibile. Ferrara gli concedeva spazio, è vero, ma il ruolo di esterno destro nel tridente d’attacco propostogli ha reso Krsticic un pesce fuor d’acqua e, fisiologicamente, il suo rendimento ne ha risentito. Pur tuttavia, anche con l’allenatore partenopeo, Krsticic ha fatto intravedere buonissime cose e si è tolto discrete soddisfazioni, la più grande a Firenze, dove tocca il cielo con un dito con una rete fantastica, degna del suo grande bagaglio tecnico. Poi arriva Delio: l’ex allenatore del Palermo lo vede giocare e ci mette poco a capire che dargli le chiavi del centrocampo fosse cosa buona e giusta. Krsticic gioca bene più o meno sempre: con la brillante tecnica del suo mancino ma anche con un fisico sempre più robusto e consono agli standard italiani. La sua ottima stagione si chiude prematuramente, con lo sciagurato intervento di Matuzalem che priva la Samp di una delle sue principali colonne e la costringe a soffrire fino alla fine per la salvezza.

Probabilmente lo scettro di blucerchiato dell’anno spetterebbe al Poli ma, al numero 25 della Sampdoria, nel calcio degli i-phone, del calciomercato, dei procuratori, delle creste e degli scarpini colorati, non si può non dare un voto altissimo, che rispecchi la sua straordinaria diversità. Un nove, e non un dieci: Nenad deve ancora scrivere un intero libro in blucerchiato, ci sarà tempo.

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