2014
Il pagellone di SN24 – Mirko Eramo
Dopo una stagione ad alti livelli con la maglia del Crotone, 40 presenze e 7 gol, Mirko Eramo si aspettava un altro tipo di campionato. Non da protagonista, perché il centrocampista di Acquaviva delle Fonti conserva tutta l’umiltà possibile e immaginabile. Si aspettava un campionato in cui potesse dire la sua in massima serie, in cadetteria ha già parlato abbastanza. Il campo, per la precisione. Da Crotone a Genova, sponda Sampdoria. Eramo torna alla casa base. A luglio parte in ritiro con i blucerchiati, alla guida c’è Delio Rossi.
Il debutto con la Samp arriva il 17 agosto, in una calda notte d’estate e di Coppa Italia TIM. Il Doria affronta al Ferraris il Benevento, compagine di Lega Pro. La maglia è la numero ventisette, si parte dal primo minuto. I giallorossi cedono il pass per il quarto turno a Palombo e compagni, all’orizzonte si vede l’Hellas Verona. Gli scaligeri, forti di ottimi risultati in campionato, cercheranno di imporsi in terra ligure il 5 dicembre, ma con scarso successo. La Samp rifila un bel 4-1, Eramo gioca solo metà secondo tempo.
Se in Coppa Italia TIM, il centrocampista pugliese riesce ad avere almeno un po’ di spazio, è doveroso fare un discorso diverso per quanto concerne il campionato. Il classe ’89 viene schierato in campo dal primo minuto di gioco. La gara in questione è Sampdoria-Juventus, gara di apertura della Serie A. Il debutto, forse, non è dei migliori anche se valgono i primi settantadue minuti in massima serie. A centrocampo Eramo farà i conti con gente del calibro di Pirlo, Vidal e Pogba. Insomma, non era di certo facile, soprattutto per un debuttante. Tuttavia, la prestazione non convince Delio Rossi. Il tecnico di Rimini punterà, poi, su altri giocatori. Scelta non condivisa dal giocatore e dalla sua famiglia che ritengono troppo poco giudicare Mirko in una sola partita. Da allora, salvo la presenza contro il Verona in Coppa Italia, Eramo non avrà più spazio. Sarà un susseguirsi di panchine e tribune, ma per fortuna il 16 gennaio arriva la svolta.
Nella sessione invernale di calciomercato il suo agente Caliandro riesce a trovargli una nuova sistemazione. In accordo con la Sampdoria, Eramo si trasferisce ad Empoli con la formula del prestito. Scegliere la Serie B, un campionato dove Mirko aveva già dato prova delle sue qualità, per rilanciarsi e dimostrare nuovamente il proprio valore. La squadra allenata dal tecnico Sarri è in piena lotta per la Serie A, la seconda posizione è un posto oramai blindato che viene messo al sicuro giornata dopo giornata. Il debutto con la maglia azzurra arriverà dopo qualche settimana, precisamente il 3 febbraio contro il Palermo al Castellani. Eramo giocherà la bellezza di ottanta minuti, tutti necessari per riprendere feeling con il campo. Successivamente, troverà ulteriore spazio fino alla fine del campionato. Tracciando una linea, e facendo un bilancio, il risultato sarà: 14 presenze, 685 minuti e nessun gol.
Una stagione del tutto sufficiente, considerando che non era iniziata nel migliore dei modi. L’esperienza di Empoli sarà servita a far ricredere qualcuno? Mirko ci spera. VOTO 6