2013
Il pagellone di SN24 – Matías Rodríguez
“Maticrack” questo il soprannome dell’eclettico giocatore argentino che arrivò sotto la Lanterna negli ultimi giorni dello scorso mercato di riparazione, il suo acquisto alzò la temperatura di quei freddi giorni di gennaio.
Il botto di fine mercato, che molti tifosi avrebbero voluto vedere in campo immediatamente, ma Delio Rossi fu chiaro fin da subito: «Rodríguez giocherà nel momento in cui lo riterrò pronto».
Le intenzioni del tecnico blucerchiato erano chiare: il ragazzo non andava “bruciato”, la lingua era il primo ostacolo, a seguire poi c’erano tutta una serie di fattori da non sottovalutare (il campionato da cui arrivava, il tatticismo e il ritmo del calcio italiano). Quindi, il giocatore doveva ambientarsi, proprio come si fa con i pesci prima di metterli in un nuovo acquario; di conseguenza il suo esordio in maglia blucerchiata doveva attendere.
Le settimane passavano, le partite pure, ma Matías Rodríguez seguiva i compagni dalla panchina. Eppure il 27enne non era l’ultimo arrivato, nonostante non avesse mai giocato in Italia, nelle stagioni precedenti aveva fatto molto bene, soprattutto con la maglia dell’Universidad de Chile; infatti dal 2010 fino al momento del passaggio in blucerchiato Rodríguez con “La U” ha collezionato 97 presenze e 22 reti, un bottino invidiabile da molti giocatori, tenendo conto che non è un attaccante. In Cile Rodríguez è considerato un vero campione, tanto che i tifosi de El Romántico Viajero gli riservarono una standing ovation d’addio che face commuovere lo stesso giocatore, il quale si lasciò nel migliore dei modi.
Ma qui alla Sampdoria non sembrava mai arrivare il suo momento; certamente, se i blucerchiati avessero raggiunto quota 40 punti prima della partita contro il Catania (in realtà il pareggio portò a 39 e alla matematica salvezza), Delio Rossi avrebbe fatto esordire l’argentino molto prima. Ma il calo di concentrazione della squadra e i pochi punti raccolti nell’ultima parte di campionato, non convinsero il tecnico romagnolo a rischiare.
Una pedina dello scacchiere mossa con molta cautela, messa in azione solamente alla penultima giornata di campionato, quando il calendario diceva Lazio-Sampdoria. “Maticrack” il 12 maggio scorso esordì con la maglia blucerchiata in Serie A, scese in campo senza nessuna particolare pressione, ma anzi, con una gran voglia di giocare. La sua, alla fine, fu una prestazione positiva, nonostante la Sampdoria uscì sconfitta dal campo (2-0); novanta minuti di grande intensità, su un campo difficile come quello dell’”Olimpico” di Roma.
Dare un voto risulta, quindi, difficile, però sicuramente si merita un 6 per quello che ha fatto vedere in quell’unica apparizione stagionale. La speranza è quella di vederlo protagonista la prossima stagione, anche perché tutti i tifosi blucerchiati sono ansiosi di vedere un suo gol sotto la Sud, vamos Matí.