2015

Il pagellone di SN24 – José Campaña

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José Campaña: un nome, un perché. Nella mente rischia di diventare un enorme fraintendimento di mercato, quando invece parliamo dell’ex capitano dell’Under 19 spagnola. Una squadra che ha conquistato poi due titoli europei per altrettante edizioni di fila (2011 e 2012). Dobbiamo ricordarci che Campaña è stato per dieci anni al servizio del Siviglia, il club che ha recentemente festeggiato due vittorie consecutive in Europa League. E nella quale il centrocampista giocò ben 18 partite nella sua prima stagione da professionista a soli 18 anni. La domanda viene spontanea: come è possibile che oggi tutto sia così cambiato?

L’ironia della sorta vuole che l’arrivo di Unai Emery – oggi così celebrato dai media – abbia significato in realtà la fine di 13 anni al Siviglia per Campaña. Da quando il tecnico si è seduto sulla panchina degli andalusi, il centrocampista non ha visto più campo, complice anche un infortunio al metatarso. Trasferitosi in Inghilterra per dare una nuova sterzata alla sua carriera, Campaña ha iniziato giocando le prime gare di Premier League. Poi, anche a Londra un cambio in panchina l’ha messo fuori squadra: con Pulis, lo spagnolo non ha più giocato. Da lì, i sei mesi in prestito al Norimberga, dove invece il regista ha fatto piuttosto bene.

Quest’estate il repentino e improvviso passaggio alla Samp. Un trasferimento anche di rilievo, visto che il passaggio dello spagnolo dal Crystal Palace al Doria è costato 1,8 milioni di euro e il centrocampista ha firmato un quadriennale a 400 mila euro. Cifre non esose, ma comunque da segnalare. Invece, una volta arrivato a Bardonecchia, Mihajlovic l’ha praticamente ignorato. La sensazione è che questo trasferimento fosse un’idea della dirigenza, non concordata con il tecnico. Difatti, Campaña non vedrà mai un minuto di campo con la maglia blucerchiata addosso. In panchina a Palermo per la prima di campionato e contro il Como in Coppa Italia, lo spagnolo non sarà mai utilizzato.

A sorpresa, il 1° settembre è passato al Porto. Un salto di qualità notevole, visto che i Dragoni hanno giocato quest’anno in Champions League. Tuttavia, ai sogni non sono seguiti i fatti: Campaña ha giocato solo sei partite con il Porto e altrettante con la sua squadra riserve. Il poco minutaggio accumulato quest’anno ha fatto persino dubitare sull’operazione: che senso ha avuto per i lusitani e per il tecnico Lopetegui acquistare un giocatore così, senza mai utilizzarlo veramente? Il Porto potrebbe riscattare lo spagnolo a tre milioni di euro, ma non si vede nessun guadagno per la società portoghese.

È impossibile dargli un voto. Il suo intero 2014-15 è un enorme senza voto, senza senso, senza capo né coda. Mi chiedo persino se il giocatore abbia una vaga idea di quello che potrà essere il suo futuro. Non sappiamo se il Porto lo riscatterà, ma sembra improbabile. Bisognerebbe capire se Zenga vorrà dargli una chance, ma dovremo attendere il ritiro di Pinzolo per capirlo. E così il povero José rimane smarrito.

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