2013
Il pagellone di SN24 – Federico Piovaccari
A Genova tante cose sono andate storte per Federico Piovaccari, che avrebbe dovuto guidare la forte e rapida risalita della Sampdoria dopo la crisi improvvisa. Da capocannoniere in carica del campionato cadetto, con la maglia del Cittadella, Piovaccari era arrivato con grandi ambizioni e gli stessi tifosi videro in lui, arrivato insieme con Bertani, il salvatore della patria. Poi il giocattolo, purtroppo, s’è rotto, un po’ per errori da un lato, un po’ per errori dall’altro lato. Il passato lo conosciamo.
Quello che però oggi esaltiamo è il presente di Federico Piovaccari: si è rimesso in gioco a Grosseto, una squadra che potremmo definire retrocessa già dall’inizio del campionato a causa dei punti di penalizzazione che ne hanno praticamente affossato le speranze. Si è rimesso in gioco dopo la prima metà di stagione non esaltante, quasi come se vi fosse un Genova bis, stavoltaa Novara però. 10 presenze, qualche esclusione di troppo, e nemmeno un gol per lui. A gennaio passa, quindi, in Toscana, per tentare il tutto per tutto e salvare il Grosseto, dove trova anche una vecchia bandiera blucerchiata, Gennaro Delvecchio.
Arrivano sette reti, tra cui la meravigliosa doppietta al Sassuolo, che cade malamente in casa: in quel momento il campionato si riapre sotto i piedi di Piovaccari, che stende la prima della classe e rilancia l’ultima. Purtroppo, però, i sogni durano poco e le sconfitte con Verona e Cesena, seguite poi da Ascoli, Spezia ed Empoli, nelle quali l’attaccante non scende in campo, finiscono di abbattere la squadra toscana.
La stagione di Piovaccari, comunque, si può riassumere tutta nel gol che trova all’ultima giornata col Bari: caparbio, ci prova più di una volta a buttarla dentro. Nella prima non trova il tempo giusto per mettere il piede e trovare il tapin vincente; nella seconda temporeggia troppo e si fa recuperare dal portiere avversario, poi alla fine, alla terza occasione, trova l’inserimento giusto e la rete arriva. Una carriera che avrebbe meritato più forza di osare, più voglia di emergere, di mettere quel piede in avanti cercando il tapin vincente. Magari il gol al Bari lo fai, magari a Genova ti fai ricordare meglio. Intanto tornerà, ma ripartirà nuovamente, direzione Serie Bwin quasi sicuramente, o si vedrà, augurandogli sempre il meglio e maggior fortuna. Alla ricerca del tapin vincente.
Voto 6: una media tra il 4 della prima metà e il 7 della seconda metà. Caparbio. Roccioso.