2015

Il pagellone di SN24 – Ezequiel Muñoz

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E’ stato il “colpo” dell’ultimo giorno di mercato di gennaio, quando il ds Carlo Osti, bisognoso di un difensore centrale da consegnare a Sinisa Mihajlovic vista la partenza di Gastaldello verso Bologna, ha accettato le richieste di Zamparini e del Palermo, pagandone il prestito fino a giugno. Ezequiel Muñoz però alla fine ha collezionato soltanto 4 presenze finora con la maglia blucerchiata, soffrendo molto per un infortunio ai flessori del bicipite femorale della coscia destra.

E pensare che l’esperienza blucerchiata di Muñoz era partita subito da titolare, sei giorni dopo essere arrivato, nel match interno contro il Sassuolo, complice anche la squalifica di Silvestre. L’argentino però si infortunia dopo 40 minuti di gioco, cedendo il posto a Coda. Il responso medico del giorno dopo non è dei più felici: lesione ad uno dei muscoli flessori del bicipite femorale della coscia destra.

Il recupero non è dei più agevoli, e dopo quasi due mesi di stop, rientrerà in Fiorentina-Sampdoria sostituendo Alessio Romagnoli al 38° del secondo tempo. Nonostante il fisico ora non gli dia più problemi, Sinisa Mihajlovic preferirà però sempre la coppia centrale Silvestre-Romagnoli nel finale di stagione. Soltanto due eccezioni: prima la sfida infrasettimanale contro il Verona, dove torna titolare, per far rifiatare il suo connazionale, fornendo una prestazione senza infamia e senza lode nell’1-1 interno. Poi l’ultima vittoria stagionale della Samp, ad Udine, dove l’ex Palermo sostituisce lo squalificato Romagnoli e non lo fa rimpiangere.

Al 30 giugno il suo contratto con la Sampdoria scadrà ed è ancora da decidere il suo futuro: andrà al Milan, dove pareva destinato a gennaio quando rifiutò il rinnovo con il Palermo, oppure resterà a Genova, questa volta da protagonista? Intanto, per la sua breve esperienza blucerchiata, Muñoz si merita un 6: una sufficienza più di stima che per quel poco ha potuto far vedere in campo.

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