2014
Il pagellone di SN24 – Eder
Arrivava da una stagione discreta, nella quale gli si imputava una scarsa incisività nel massimo campionato italiano dopo le difficoltà riscontrate a Cesena nell’anno del trasferimento in blucerchiato, ha risposto alla grandissima, battendo il proprio record di marcature e diventando il capocannoniere di questa Sampdoria.
Stiamo parlando di Martins Eder, numero 23 blucerchiato che ha chiuso la sua migliore stagione in Serie A. L’inizio, come quello di tutta la squadra, è piuttosto deficitario: non arrivano i risultati, il gioco latita e gli attaccanti sono i primi a pagare queste mancanze. Con Delio Rossi si fatica, tanto, qualche gol arriva ma poi arriva Sinisa e come per tutta la squadra Eder è totalmente rivitalizzato, tanto che nel bimestre novembre-dicembre dopo un avvio da esterno prende in emergenza il ruolo di centravanti e segna consecutivamente contro Catania, Chievo e Parma, dando così alla Samp 7 punti prima delle vacanze di Natale, un bel bottino considerato che nelle giornate precedenti ne erano arrivati appena 11. Al ritorno si va a Napoli ma Eder non segna, lo farà la giornata successiva contro l’Udinese, squadra con la quale sembra avere un conto aperto visto che è la sua vittima preferita in Serie A. Doppietta nel 3-0 ai bianconeri poi da lì la vena realizzativa si esaurisce: il giocatore ha praticamente indirizzato la salvezza a suon di gol e ora fatica tanto, si dedica molto alla copertura dando una mano a Vasco Regini, finendo così un po’ nell’ombra ma facendo un grande lavoro da esterno e non disdegnando la distribuzione di qualche assist, fra tutti quello per Maxi López nel Derby della Lanterna.
I gol realizzati fino a quel punto sono 9, il record personale è già battuto ma a contratto c’è un premio se il numero 23 doriano sfora la doppia cifra: i gol ritorneranno in un momento delicato. La Samp è già ampiamente salva ma i risultati non arrivano più: la Samp non fa più punti e al Ferraris arriva il Chievo. Il Doria gioca veramente bene la partita ma gli scaligeri si difendono in 11 dietro la linea della palla, passare è impossibile e anzi, sulla prima sortita offensiva il Chievo trova il palo e sulla ribattuta Mustafi stende Obinna ed è rigore: Thereau segna e la Samp è sotto. Il Doria non molla e su una sgroppata di Regini li terzino si sdebita di tutti gli aiuti ricevuti in stagione sulla fascia: passaggio delizioso, il controllo di palla è finalmente ottimo e gli avversari non lo tengono, botta sul primo palo e gol: è pari, è il decimo in stagione, finalmente il tabù è sfatato. Nelle successive settimane arriveranno anche i gol 11 e 12 contro Napoli e Udinese a chiudere una stagione ampiamente positiva per il brasiliano, che si è finalmente consacrato a livello di Serie A: per il bomber blucerchiato un bel 7 in pagella e la consapevolezza di poter spostare gli equilibri nel massimo campionato.