2013

Il pagellone di SN24 – Davide Gavazzi

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Dare un voto a un giocatore che con la Sampdoria quest’anno non è mai sceso in campo è compito ostico, ma ci riserviamo di valutare comunque in termini di futuribilità Davide Gavazzi, ala destra arrivata a gennaio dal Vicenza per la risoluzione anticipata del prestito gratuito nei confronti della squadra veneta dai blucerchiati.

Gavazzi, un’ala classe ’86 che fino a oggi ha avuto nel Vicenza il suo massimo successo agonistico, si trasferisce in blucerchiato a settembre ai margini dell’operazione che porta Padalino e Semioli a titolo definitivo nella squadra veneta e Laczko in prestito: la società, però, decide di lasciare Gavazzi ancora un altro anno in Serie B, per permettergli di giocare. Colleziona dieci presenze in campionato e un pregevole gol in pallonetto ad Arcari in Vicenza – Brescia 2 a 2; poi anche tre in Coppa Italia e un gol all’Andria, ma a novembre durante la sfida col Lanciano si provoca la rottura parziale del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Resta, quindi, fermo fino a quando la Sampdoria non decide di riportarlo alla base per concludere la sua riabilitazione al Mugnaini: qui, a febbraio, ha iniziato il suo percorso di rinascita che lo porterà fino al ritiro di Bardonecchia del prossimo 13 luglio.

È chiaro che il giocatore al momento rientri nei piani della società e probabilmente anche di Delio Rossi: la duttilità di Gavazzi gli permette di giocare da terzino destro, esterno di centrocampo e anche ala destra in un attacco a tre. Praticamente un giocatore che può fare tre fasi e rappresentare un’alternativa più che valida a Lorenzo De Silvestri, qualora dovesse essere riscattato, e Matias Rodriguez, dovesse anche lui restare a Genova. Inoltre essendo praticamente arrivato a parametro zero risulta essere un affare non da svalutare: starà a Rossi provarlo durante il ritiro, metterlo alla prova e fargli recuperare i novanta minuti nelle gambe per l’inizio del campionato. Non sarà sicuramente un titolare, ma un rincalzo che ha forgiato il proprio carattere e la propria grinta in Serie B farà sempre comodo nel momento del bisogno. 

Il suo voto, per quest’anno, è di non classificato, logicamente, ma ci aspettiamo di poterlo valutare al meglio nella prossima stagione.

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