Il pagellone di SN24 – Daniele Gastaldello

Quella appena trascorsa è stata la 7a stagione di Daniele Gastaldello in blucerchiato. Un’annata a due facce per il difensore classe ’83, nativo di Camposampiero, che arrivò alla Sampdoria nell’estate del 2007.

Annata a due facce dicevamo, un po’ come quella della squadra inizialmente affidata a Delio Rossi. Le prime 12 partite infatti, sono state altamente negative per il Doria e lo stesso rendimento di Gastaldello è stato largamente insufficiente. Tanti interventi sbagliati, o in ritardo, continue sofferenze palesate dai tanti gialli rimediati, soprattutto nelle prime giornate, e la sensazione di non riuscire più a dare quel senso di sicurezza e protezione alla difesa. Certo la retroguardia a tre adottata da Rossi, con Palombo centrale, non l’ha avvantaggiato anche perché giocare sul centro-destra, in una posizione che lo esponeva di più all’uno contro uno e agli attacchi in velocità, non ha fatto che palesare i suoi limiti e la partita contro il Sassuolo, negativa come per Costa, rappresentava il punto più basso.

Tutto è cambiato però con l’arrivo in blucerchiato di Sinisa Mihajlovic e quella che sembrava una stagione disastrosa è diventata un crescendo continuo. Per prima cosa il tecnico serbo ha cambiato il modulo virando verso la linea a quattro in difesa. Gasta poi è passato a giocare sul centro-sinistra con Mustafi sul centro-destra e piano piano, complice anche il filtro del reparto mediano, la difesa è cresciuta e Gasta, sfruttando l’esperienza ed aiutato dalle doti di anticipo di Mustafi, è riuscito a districarsi in situazioni difficili. La svolta poi è avvenuta nella sfida contro l’Udinese quando, di testa e come altrimenti, ha segnato anche la prima rete in stagione, eravamo al 13 gennaio. Da quel momento altre prestazioni convincenti fino al goal da 3 punti contro il Cagliari, sfida del 9 febbraio, con il capitano bravo a staccare e battare Avramov su uno schema ben eseguito. Tutta la parte centrale della stagione comunque è stata ampiamente sopra la sufficienza, mentre il finale, quando la Samp ormai aveva raggiunto il suo obiettivo, è stato in calo.

La nostra analisi si chiude con i dati statistici del numero 28: 32 presenze e 2724 minuti, 5° totale per minutaggio, con 2 goal, 10 gialli e 1 rosso, rimediato contro la Roma all’Olimpico. Il voto complessivo che ci sentiamo di dargli è 6 anche perché nelle prove più negative del collettivo ci saremmo aspettati una sua reazione da leader. Forse è questo l’ultimo step che Gasta deve compiere in una carriera che anche per la prossima stagione sarà dipinta di blucerchiato.