2015
Il pagellone di SN24 – Alfred Duncan
Periodo strano per la Samp. C’è il nuovo allenatore Walter Zenga, mentre saluta quello che in Europa ci ha (ri)portati, ovvero Sinisa Mihajlovic. Ci sono molti dei ragazzi che hanno partecipato a quest’impresa, ma non si sa quanti di loro saranno confermati o effettivamente rimarranno. Qualche certezza però c’è: Alfred Duncan sarà in squadra anche l’anno prossimo. Al primo anno in blucerchiato, la sua avventura può dirsi positiva e sopratutto il ghanese adesso ha un futuro sicuro, a differenza di quando è rimasto proprietà dell’Inter.
Arrivato alla Samp in prestito dai nerazzurri, Duncan è cresciuto nel vivaio interista e ha poi disputato una stagione – la prima da titolare in A – in prestito a Livorno. Una volta retrocessi, il centrocampista ha lasciato il club amaranto ed è tornato alla base. Mazzarri non è particolarmente convinto del ragazzo, altrimenti non l’avrebbe prestato per un anno e mezzo in Toscana. Così Alfred parte nuovamente, stavolta direzione Genova: il prestito è biennale, ma in realtà la società blucerchiata non lo lascerà più andare.
La stagione di Duncan è stata particolare. All’inizio, nel 4-3-3 di Mihajlovic, non c’era spazio per lui: il trio Obiang-Palombo-Soriano era praticamente inamovibile e il ghanese è apparso in una sola occasione nelle prime otto giornate. Poi il tecnico ha cominciato a dargli un po’ di minutaggio, anche da titolare. Due le partite che hanno cambiato tutto: la trasferta di Milano contro l’Inter e la partita contro il Napoli al Ferraris. Nella prima coglie una traversa e spaventa la squadra che sarebbe ancora proprietaria del suo cartellino; nella seconda entra a gara in corso e domina contro i poveri David Lopez e Jorginho.
La svolta vera è arrivata poi a gennaio, con il cambio di modulo. Con il 4-3-1-2, Duncan ha cominciato ad avere più spazio, complice anche l’avanzamento di Soriano a trequartista e il trasferimento di Krsticic a Bologna. A questo punto, è stato lo stesso Duncan a rifiutare la convocazione el suo Ghana in Coppa d’Africa: tutto per imporsi nella Samp. Il ruolo di mezz’ala sinistra è diventato quasi suo: Duncan è apparso in 19 delle ultime 22 gare di A e solo in due di queste non ha preso un voto.
Il suo rendimento ha lasciato intravedere quanto importante il ragazzo potrebbe diventare per i destini della Samp. Con Palombo in difficoltà quest’anno, Acquah troppo irruento e Obiang discontinuo nella seconda parte di campionato, il ghanese è stato praticamente il miglior in mezzo nella seconda parte di campionato. Capace di fare un po’ di tutto, deve ancora decidere cosa vuol fare “da grande”.
Con 27 presenze e un gol (all’Udinese), si è chiusa la prima stagione di Duncan a Genova. Non sarà l’ultima, visto che a gennaio la Samp ha deciso di riscattarlo in estate e fargli un contratto fino al 2019. L’operazione sarà esosa (tre milioni di euro), ma il potenziale del ragazzo ne vale decisamente la pena. Un 6.5 d’incoraggiamento è il voto che voglio dargli, sapendo che da lui tutta la tifoseria si attende lo stesso rendimento con una maggiore continuità. Speriamo che Zenga ne sappia assecondare la crescita.
La curiosità finale: Duncan è stato il più convocato di questa stagione insieme a Gonzalo Bergessio, che da pochi giorni ha lasciato la Samp.
La miglior uscita stagionale di Duncan: playmaking a tutto campo in quel di Udine (© FourFourTwo)