Focus
Il mercato delle sorprese: è una difesa migliorata?
Continuiamo il confronto fra l’attuale rosa e quella dello scorso anno: tocca alla difesa, in gran parte rivoluzionata in sede di mercato
Dopo esserci occupati della porta, continuiamo il confronto fra la rosa attuale della Sampdoria e quella dello scorso campionato analizzando la linea difensiva. La scorsa stagione i titolari inamovibili sono stati senza dubbio tre: Bartosz Bereszynski, Matias Silvestre e Gian Marco Ferrari, con Ivan Strinic e Nicola Murru che si sono ripartiti la padronanza della fascia sinistra. Dei tre fedelissimi di Giampaolo ne è rimasto uno solo, il polacco Bereszynski. Al centro, invece, l’opera di generale svecchiamento della rosa ha portato all’addio di Silvestre e alla promozione di Joachim Andersen, mentre l’ex Crotone non è stato riscattato per l’alto prezzo del cartellino richiesto dal Sassuolo: è dunque arrivato Omar Colley, a lungo inseguito dalla dirigenza doriana, per fare da spalla al danese. Sulla sinistra, oltre al confermato Murru, è arrivato poi Junior Tavares, un colpo alla Sabatini che dovrà dimostrare di poter dire la propria anche in Serie A, alternandosi al terzino sardo. Per quanto riguarda i centrali, però, andrà fatta attenzione anche all’arrivo di Lorenzo Tonelli dal Napoli: il centrale conosce bene Giampaolo e non faticherà a integrarsi nei meccanismi di squadra.
Non è dunque detto che la presenza in campo di Andersen e Colley sia sempre certa, e questo sarà uno stimolo maggiore anche per l’ex Twente e per l’ex Genk a non sedersi sugli allori della titolarità. Altro difensore arrivato è poi Alex Ferrari, che potrà disimpegnarsi sia in qualità di centrale che di terzino destro. I confermati, oltre al già citato Bereszynski, sono invece Vasco Regini, che resterà fuori dai campi di gioco almeno fino al 2019 per l’infortunio al ginocchio, e Jacopo Sala. Maxime Leverbe e Gabriele Rolando potrebbero invece trovare ancora un posto in Lega Pro – soprattutto il francese. Tirando le somme, si può dire che il reparto difensivo si equivalga in buona sostanza a quello dello scorso anno: sulla destra non è cambiato nulla, a sinistra si è persa l’esperienza di Strinic – già dallo scorso febbraio, però -, rimpiazzata da un punto interrogativo come Tavares. La batteria dei centrali sembra invece rinforzata grazie all’arrivo di un terzo titolare come Tonelli. Ecco dunque che, se si è perso qualcosa – almeno sulla carta, dato che Tavares potrebbe poi rivelarsi un acquisto azzeccatissimo – a sinistra, a centro difesa la scelta sembra più ampia. L’obiettivo numero uno, per il pacchetto arretrato, sarà quest’anno di limitare i gol in eccesso presi la scorsa stagione: le premesse, in questo caso, sembrano buone.