2014
Il lungo digiuno di Eder
Lunedì 13 gennaio 2014: Cristiano Ronaldo vinceva il suo secondo Pallone d’oro, ma anche giornata nella quale Eder realizzava l’ultima rete in questa stagione, anzi due per essere precisi, vista la splendida doppietta all’Udinese a coronamento di una eccellente prestazione.
Sembrava il proseguimento di una stagione che, nonostante gli alti e bassi della Samp, lo avrebbe consacrato tra i bomber della Serie A: 9 reti alla fine del girone d’andata, un bottino di tutto rispetto.
Ed invece Eder si è inceppato, nonostante non abbia avuto grossi problemi fisici, che sono stati il suo tallone d’achille negli scorsi anni e che ne avevano sempre precluso l’esplosione definitiva. E pensare che con Mihajlovic la squadra giocava e gioca più offensiva e il brasiliano, sia come punta centrale che come attaccante sinistro, sgusciava tra i difensori ed era imprendibile. Fino a due mesi fa appunto.
L’uscita di ieri a Bergamo ha palesato il suo stato di forma attuale visto che in sessanta giorni di abulia realizzativa ha fornito solo due assist a Gabbiadini, nell’1-0 al Bologna, e a Maxi Lopez nel goal del Derby.
Chissà che un turno di riposo domenica contro il Verona non gli faccia bene e serva per abbattere in queste ultime 10 partite il tabù della doppia cifra mai raggiunta in Serie A.
Toccherà naturalmente a Mihajlovic capire come far tornare Eder quello visto il 13 gennaio, giorno della sua migliore partita stagionale.