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2013

Il dubbio mancino: il centrocampo decolla solo a destra

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L’esterno a destra, l’ala per decollare, è sicura: si chiama Lorenzo De Silvestri. Ha voluto Genova, ha voluto la Sampdoria, e i blucerchiati hanno voluto lui, così come l’ha voluto Delio Rossi. In sostituzione, se necessario, Matias Rodriguez è sempre pronto a subentrare, così come avvenuto ieri con il Lucento. O comunque Davide Gavazzi rappresenta una buona alternativa. Ma a sinistra i problemi si sono palesati in queste prime uscite.

Contro la rappresentativa di Bardonecchia era partito titolare, col numero 11, Wszolek, esterno polacco arrivato da svincolato da Varsavia. Tanta corsa, ottimo fisico e prestanza atletica, ma ancora qualche problema, dovuto sicuramente dalla comunicazione e dall’essere arrivato in un calcio nuovo per lui. Ieri non è stato confermato nella formazione iniziale, nella quale ha figurato invece Vasco Regini. L’ex Empoli, però, è evidentemente fuori ruolo: avrà anche segnato e spinto tantissimo, ma si è ritrovato a passare da difensore centrale a tornante sinistro con fase offensiva e difensiva da effettuare. Nulla da dire sulla difesa, ma un Regini portato in attacco sembra stonare. 

La soluzione Laczko, poi, non è percorribile, così come Berardi sembra assolutamente fuori dagli schemi di Delio Rossi. Inutile citare Simon Poulsen, rimasto da esodato a Bogliasco. Quindi il problema si palesa. A meno che il tecnico blucerchiato non riesca a trasformare per l’ennesima volta Regini, che su Twitter scherza dicendo che gli manca solo il ruolo di portiere per poter dire di aver fatto tutto in carriera, serve un rinforzo. 

Wszolek è in Italia per crescere, per migliorare, ma alla Sampdoria serve consistenza. Gli si darà tempo, perché lo merita essendo giovane e avendo dimostrato tanta voglia di fare e di migliorarsi a Bardonecchia, ma serve sicurezza, esperienza e soprattutto compattezza per salvarsi quanto prima. È chiaro che il nome di Paolo De Ceglie, o anche Brivio, fanno gola, anche se rappresentano obiettivi non eccellenti, ma comunque comprimari che possono alternarsi ai nostri giovani, desiderosi di apprendere e che dovranno avere tempo per adattarsi al meglio. 

Dopo Estigarribia, insomma, sembra non essere ancora arrivata la soluzione a sinistra, tallone d’Achille di questa Sampdoria già nella scorsa stagione.

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