2013

Il drone, l’indispensabile. Limone: «Errori ridotti al minimo»

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All’inizio del ritiro, vi avevamo anticipato come la Samp e lo staff tecnico blucerchiato si sarebbero serviti di un drone, in modo da riprendere partitelle ed allenamenti dall’alto e cercare di capire al meglio cosa non va nello scacchiere del Doria. Dopo quasi 15 giorni di ritiro, il drone è diventato strumento irrinunciabile per allenatori e preparatori della Samp, che non riescono a farne a meno; anche ieri, durante Samp-Santhià, il drone si è levato in volo e la telecamera Gopro in HD ha registrato quanto serviva. Secondo il “Secolo XIX”, nello stesso tempo, un’altra telecamera – montata su un paletto di cinque metri e posta dietro una porta – ha ripreso l’intera gara, riportata poi in una chiavetta USB allo staff blucerchiato.

E’ lo stesso vice di Delio Rossi, Fedele Limone, a spiegare quanto importante questa specifica tecnica possa rivelarsi nella preparazione della squadra: «La novità che possono portare questi strumenti riguarda il posizionamento dei giocatori che si trovano più distanti dal pallone. In particolare, possono aiutare a capire se le coperture preventive in quel determinato frangente di gioco sono assicurate. Il calcio moderno è velocissimo – racconta Limone al “Secolo XIX” – a perdere un pallone e subire una ripartenza ci puoi impiegare poco, se i tuoi giocatori non sono al posto giusto. Anche perché è ormai provato, a livello scientifico, che un giocatore non direttamente coinvolto in un’azione è portato ad avere fisiologicamente un calo di concentrazione. Che potrebbe essere determinante nell’economia della partita».

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