Il doppio ex Briegel su Verona-Samp: «Tifo per entrambe. Domani vinca il migliore»

Quella di domani sera tra Hellas Verona e Sampdoria sarà una partita speciale per tanti, ma anche per un ex calciatore che ha fatto la storia di entrambe le squadre. Parliamo di Hans Peter Briegel, doppio ex della sfida del “Bentegodi”. Arrivato in Italia proprio al Verona, il cursore di fascia sinistra conquistò subito lo Scudetto con gli scaligeri, poi alla fine della seconda stagione italiana approdò ai blucerchiati restandovi per due stagioni e vincendo anche una Coppa Italia.
Oggi Briegel è allenatore, ma ha trovato il tempo per parlare della sua esperienza italiana al quotidiano veronese “L’Arena“

Si parte subito con un pronostico sulla sfida di domani sera:
«Domanda difficile. Come faccio a rispondere? Il cuore è diviso. Tutte e due mi hanno dato veramente tanto. Tifo per entrambe. Poi sarà il campo a dire chi è il migliore».

Commenti positivi sul Verona e su un giocatore che conosce benissimo come Luca Toni, ma soprattutto elogi per chi guida con successo gli scaligeri:
«Sono rimasto impressionato da Luca Toni. E la magia è che Toni è sempre lo stesso. Non invecchia mai. Passano gli anni ma lui è sempre decisivo.Non è facile restare ad alti livelli alla sua età. Non è scontato. Ma il Verona oggi ha Toni e deve goderselo. Però tutto è partito da Mandorlini. Vincere i campionati in Italia non è mai facile. E lui è riuscito a fare il grande salto dopo che Verona aveva aspettato a lungo il ritorno in serie A».

Verona in alto in classifica come ai suoi tempi:
«Trent’anni dopo. Che bello. Non solo per me. Ma penso soprattutto per i fantastici ragazzi che seguono il Verona. Diciamo che l’attesa è stata premiata. Ma ora il Verona deve incatenarsi alla serie A. Le vittorie passano, deve restare fisso il posto nel calcio che compete a questa squadra. Dico e spero: vent’anni di serie A per l’Hellas. Lo scudetto è uno splendido passato. Il presente dice che il Verona è tornato a giocare nel calcio che conta. E questa è una bellissima storia».