2015

Il commento tecnico: Tre punti cruciali

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La vittoria di ieri contro il Palermo è stata sicuramente una tappa fondamentale per la stagione della Sampdoria. Lo è stata non solo per la situazione di classifica ma, soprattutto, per il momento in cui è arrivata. Dopo la gara contro la Lazio, sempre più punto di svolta della stagione, e la buona prestazione contro il Milan in Coppa Italia ci voleva un risultato positivo e convincente come quello ottenuto ieri. Complessivamente ieri la Sampdoria ha giocato una partita molto buona e costante nel suo sviluppo. Quello che di buono si era visto nelle ultime due uscite si è elevato, pur senza grandi picchi di qualità, contestualmente alla coesione dimostrata da tutti i ragazzi.

Il modulo a una punta di movimento adottato da Montella, scelto anche perchè al momento il tecnico non ritiene il Doria in grado di supportare due attaccanti puri, ha dato i suoi frutti nonostante la qualità della rosa non sia particolarmente uniforme. Una fase difensiva solida, considerando le assenze pesanti di Silvestre e Zukanovic, e un centrocampo folto e dinamico hanno supportato un Cassano in crescita, bravo a decentrarsi e creare spazio per l’inserimento senza palla dei compagni. La fase offensiva ha mosso i suoi passi con costanza e buona tecnica, grazie anche al lavoro ottimo di Soriano, ritrovato senza dubbio, e di Carbonero, solidissimo e perfettamente allineato con i movimenti chiesti da Montella. Continuo comunque a pensare che, per come si stanno sviluppando i concetti del mister, alcuni giocatori non siano troppo funzionali per caratteristiche. Barreto, ieri in difficoltà fisica ma sempre generoso, dovrà applicarsi non poco per modificare il suo attacco degli spazi. In carriera è sempre stato un calciatore di rottura con ottime doti di impostazione. Ora gli viene richiesto altro e, senza dubbio, la strada sarà tortuosa. Non me ne vogliano tutti i tifosi blucerchiati ma nemmeno la prova di Ivan mi ha soddisfatto. Ha fatto un gran gol e ha corso a perdifiato (in molti casi per niente) per bloccare le incursioni del bravissimo Lazaar ma è ancora molto lontano dall’essere un giocatore pronto per la categoria. Troppa irruenza e un’approssimativa gestione del pallone non possono essere regalati agli avversari, soprattutto a metà campo. Lo so, sono una voce fuori dal coro ma non devono essere una vittoria ne tantomeno un gol a cambiare delle valutazioni generali maturate da un’attenta osservazione.

Se Montella vorrà sviluppare questo tipo di modulo allora servirà almeno un altro esterno di qualità da affiancare a Carbonero, Eder e Correa
. Quello che ha funzionato, nella fase offensiva, è senza dubbio stato il gioco da falso nueve di Antonio Cassano. Il suo movimento a uscire dalla marcatura ha permesso agli esterni di muoversi in avanti e ai centrocampisti di attaccare lo spazio. Non a caso molte occasioni del primo tempo sono capitate a centrocampisti come non è un caso che i due gol siano arrivati su assistenza delle punte. Aprire gli spazi e attaccarli con coraggio e dinamismo. Vero che qualitativamente a questa Sampdoria manca più di qualcosa. Vero anche che alcuni cross non hanno trovato nessuno in area. Va detto, comunque, che già la semplice esecuzione di determinati principi offensivi e di movimenti con e senza palla sono segnali più che confortanti. Fraseggi corti e rapidi, spaziature e rispaziature immediate, ribaltamenti di lato leggendo i movimenti difensivi degli avversari. La mano di Montella comincia a vedersi. Anche la fase difensiva ieri ha mostrato una buona compattezza, considerando soprattutto le pesanti assenze. Sia Carbonero che Ivan hanno aiutato non poco lo scivolamento difensivo sul lato, costringendo spesso il Palermo a forzare centralmente, cosa mai facile se non si possiedono calciatori bravi a giocare nello stretto.

La Sampdoria si sta risollevando e lo sta facendo con continuità ma la strada per la quadratura è ancora lunga. Passerà inevitabilmente per il mese di gennaio, non solo per il mercato di riparazione ma anche per le importanti sfide di campionato, una su tutte il Derby della prossima giornata. La speranza è che questa vittoria abbia risollevato il morale e la fiducia dei ragazzi, elementi a dir poco carenti nell’ultimo periodo. Tre punti fondamentali e passi in avanti significativi dal punto di vista del gioco nell’ultima settimana. Il 2015 si può concludere con maggiore ottimismo. 

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