2013

Il commento di Freccero: «Sopron modesto; Bene la coppia Eder-Sansone»

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Doppio Eder, doppio Pozzi, rete singola di Sansone. L’attacco blucerchiato chiude bene il ritiro precampionato ungherese. Ne rifila sei al Sopron VSE, formazione della Serie B magiara, e ora è pronto a mettere la testa al primo impegno ufficiale della stagione, l’esordio in Coppa Italia del prossimo 17 agosto contro la vincente tra Benevento e Virtus Lanciano. Ad arrotondare il punteggio ci ha pensanto Mirko Eramo, autore dell’unico gol non griffato dagli avanti cerchiati di blu. 

Dopo averci commentato la prima uscita ungherese, persa contro l’Haladas, abbiamo nuovamente contattato Dario Freccero, inviato del SecoloXIX a Buk, per saperne di più del test di ieri contro il Sopron: «Non so quanto giocare a tennis a Sopron, contro quel che fu dell’ex colonia italiana di Beppe Signori, Luigi Sartor e Dario Bonetti che sbarcarono qui nei primi anni Duemila, sia servito alla Sampdoria. Il tennistico 6-1 finale non racconta neppure del tutto l’imbarazzante differenza tra la serie B ungherese e i blucerchiati di Delio Rossi. Non c’è stata partita fin dal primo minuto e per questo dico che è stato un test buono giusto per vedere una cittadina nuova e fare una sgambata più ventilata del solito (poco dopo il match su Sopron si è scatenato uno spaventoso temporale) ma di indicazioni tecnico-tattiche ben poche.

Mister Rossi ha continuato la rotazione della rosa già iniziata a Szombathely mettendo questa volta dentro Gavazzi e Berardi sulle fasce e davanti il duo più leggero ma fantasioso, Eder e Sansone. L’attacco è funzionato: in 12 minuti la Samp era già avanti 3-0 proprio con reti di Eder e Sansone (più Eramo). C’è da dire che il portiere avversario c’ha messo del suo su quasi tutti i gol. Sulle fasce i due nuovi hanno corso ma definirla una prestazione positiva, contro quasi nessuno che li impensieriva, è azzardato. Li rivedremo nei test veri, con avversari veri. Per il resto benino Costa sulla sinistra, quando nel secondo tempo è subentrato (nei giorni prima lui era sembrato un po’ imballato). E bene pure Pozzi quando nella ripresa si è preso l’attacco e ha fatto due gol, uno molto bello. Insisto però: il livello degli avversari era troppo basso per trarre indicazioni dai singoli e dal gioco. Contro il Sopron anche la squadra dell’oratorio farebbe un figurone».

Ci teniamo a ringraziare Dario Freccero per la disponibilità dimostrata nei confronti del nostro progetto.

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