2013
Il chiarimento dei Fedelissimi: «La contestazione non sarà destabilizzante»
I Fedelissimi, tramite il loro sito internet, hanno rilasciato un comunicato nel quale spiegano le ragioni del messaggio di contestazione nei confronti della proprietà e puntualizzano che la contestazione non sarà per nulla destabilizzante per l’ambiente blucerchiato.
Ecco il testo integrale tratto dal sito dei Fedelissimi.
«Come avrete notato, dall’ultima partita in casa contro la Roma, abbiamo deciso di tornare al nostro posto in mezzo alla Gradinata. Abbiamo deciso questo perché riteniamo che sia il punto migliore dal quale coordinare e cercare di trascinare il maggior numero di persone. Il centro della gradinata è storicamente il cuore del tifo che deve ribollire più che mai ogni domenica, soprattutto in un momento come questo dove si deve far quadrato. Le bandiere devono sventolare, e le gole bruciare per 90 minuti. A questo proposito domenica verranno distribuite alcune centinaia di bandiere cercando di colorare ancora di più la gradinata più bella del mondo.
UN MURO BLUCERCHIATO, UN RUGGITO D’ORGOGLIO!
E’ QUESTO CHE DEVE ESSERE LA SUD!
Molti di Voi avranno anche notato che dopo la sconfitta col Milan abbiamo deciso di pubblicare sul sito un messaggio di contestazione nei confronti della proprietà, in particolare nella figura del Presidente Edoardo Garrone. Dopo una lunga serie di promesse e sorprese disattese, una campagna acquisti non all’altezza, una sola vittoria nelle ultime 17 partite, la peggior partenza di sempre ed in mezzo un derby perso in maniera così netta, pensiamo che i colpevoli di questa situazione non possano che essere Presidente e Dirigenti, la nostra pazienza nei loro confronti è finita.
La contestazione alla Dirigenza non sarà per nulla destabilizzante per l’ambiente perché il sostegno alla maglia e alla squadra non verrà mai meno, anzi in questo momento di particolare difficoltà abbiamo ancora più voglia di stare vicini ai nostri colori e il nostro spostamento va proprio in tale direzione. Quindi non vorremmo che la nostra protesta venga strumentalizzata e possa fornire un alibi nella malaugurata ipotesi di futuri insuccessi. Il nostro vuole essere uno sprone a rendere onore a quella che è la maglia più bella del mondo.
Detto questo, una nuova sfida ci aspetta e la partita col Toro non ha certo bisogno di presentazioni quindi facciamo tutti dal primo al novantesimo quello che sappiamo fare meglio, cioè TIFARE!
GRIDA FORTE PIU’ DI IERI PERCHE’ LA SAMPDORIA SEI TU!»