Avversari
Icardi: «Rifiutai di tornare alla Sampdoria»
Continua a far parlare di sé Maurto Icardi con il suo libro e nei racconti del numero 9 nerazzurro c’è anche un po’ di Sampdoria. Pagine non proprio bellissime, che raccontano il suo non-legame con la squadra dove è cresciuto e che gli ha consentito di spiccare il volo. Oltre al racconto sul suo ritorno da ex a Marassi, l’ex Barcellona ha raccontato anche di quando a gennaio 2014 i vertici nerazzurri avevano deciso di farlo tornare all’Inter.
«A gennaio 2014, con l’apertura del calciomercato, si ripresenta il problema della cessione. Il direttore sportivo Branca mi voleva mandare via dall’Inter perché secondo lui non ero più utile alla squadra. In parte poteva aver ragione: stavo giocando poco, ma non per colpa mia. Tra me e la dirigenza si era creato uno stato di tensione insostenibile. Non mi sentivo accettato e tenuto in considerazione come il primo mese, ma allo stesso tempo non volevo di certo abbandonare l’idea di rimanere all’Inter. Un giorno al termine di un allenamento Branca mi ha convocato dicendo solo: “Mauro vieni che dobbiamo parlare”. Con lui c’era pure Piero Ausilio. Ho notato in Branca un atteggiamento da sbruffone, ma l’ho lasciato fare. “Guarda, ho pensato che è meglio se finisci la riabilitazione alla Sampdoria, qua non ci servi perché dobbiamo prendere un altro giocatore al tuo posto, quindi la società ha deciso di mandarti a Genova per farti fare tutto il recupero che ti serve. Sappiamo come lavorano e quello è il posto giusto per te in questo momento”. La mia risposta è stata molto breve ma determinata: “No, io rimango e alla Sampdoria non ci torno. Sono un calciatore dell’Inter e voglio giocarmi il posto qua”».