2013
Icardi: «Inter progetto importante, sono motivato»
Manca solo l’ufficialità delle due società, ma Mauro Icardi sarà un giocatore dell’Inter e segnerà per la Samp una delle migliori plusvalenze della storia dei blucerchiati. L’ormai ex blucerchiato si racconta al giornalista Mario De La Santa, ecco le sue parole che riportiamo proprio dal blog mariodelasanta.blogspot.com:
Mauro, che valutazione dai alla tua stagione alla Sampdoria?
«Valuto molto positivamente quest’annata. Era la mia prima stagione in Serie A e credo che tutto sia andato bene».
In due anni, sei passato da giovane promessa a stella del calcio italiano. Te lo saresti mai aspettato?
«Sinceramente no, per niente. Non credevo andasse così. Le cose sono andate molto bene, gli allenatori hanno creduto tantissimo in me, facendomi acquisire fiducia in campo».
Dopo questa stagione molte squadre si sono interessate a te, ma hai accettato l’offerta dell’Inter: come ti senti?
«Bene, per tutti i giocatori quando si interessa un club come l’Inter le sensazioni sono speciali, è un club importante. Io sono speranzoso e motivato per affrontare un nuovo progetto».
Come ricordi i tuoi anni alla Cantera del Barça?
«È stata una tappa molto importante per la mia formazione. La Masìa è una delle migliori scuole del calcio mondiale, ho imparato davvero molto».
Credi che lasciare il Barcellona sia stata una scelta giusta?
«Visto quanto è successo, direi di sì. È stata una decisione meditata con mio papà e il mio agente, avevamo un obiettivo e lo abbiamo raggiunto».
Che ricordo hai delle Canarie e del Vecindario?
« Ho tanti bellissimi ricordi e tanti ottimi amici al Vecindario, grazie a quel club sono arrivato al Barça».
Ora sei per qualche giorno qui a Gran Canaria. Che relazione hai con l’isola?
«Mi sento canario, anche se sono di nazionalità argentina. Amo venire a riposarmi qui, a vedere la famiglia e i migliori amici».
Ti ha pesato doverti adattare al calcio italiano?
«All’inizio ovviamente sì. Ma per arrivare ai traguardi devi passare tante tappe, ora parlo perfettamente italiano e questo mi aiuta tanto».
E adesso puoi sognare anche di giocare il Mondiale con l’Argentina.
«E’ uno dei miei sogni. Il c.t. Sabella mi ha visto contro la Roma di persona, feci un gol e mi ha detto quello che pensava di me. Beh, io continuo a lavorare duro per imparare ancora».