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Icardi: «Branca voleva che tornassi alla Samp. Avrei potuto giocare nell’Italia»

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Icardi svela: «Branca aveva deciso di mandarmi alla Samp, ma rifiutai». E sulla Nazionale: «Ho detto no all’Italia, mi sento argentino»

L’attaccante dell’Inter Mauro Icardi ha presentato questo pomeriggio a Milano  la sua prima autobiografia “Sempre avanti”, presso la Libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele. L’ex bomber blucerchiato, non certo lasciatosi bene con la piazza che lo ha fatto diventare grande, ha svelato un interessante retroscena di calciomercato risalente a un paio di stagioni fa.

Icardi ha raccontato di una lite con l’allora direttore sportivo Marco Branca, che lo voleva far tornare alla Sampdoria dopo i problemi fisici avuti: «Nel 2013 o 2014, non ricordo, avevo la pubalgia e feci delle cure specifiche senza dirlo all’Inter, per guarire. Non potevo allenarmi col gruppo. Branca aveva deciso di mandarmi alla Samp – riporta fcinternews.it – ne parlai con lui e gli dissi che volevo restare a Milano».

Poi una battuta sulla possibilità avuta di militare nella Nazionale italiana: «Quando ero alla Sampdoria mi arrivò la proposta di giocare nell’Under 21 dell’Italia. Ho avuto qualche incontro con i dirigenti della Samp – racconta il numero 9 nerazzurro – e ne ho parlato. Abitavo con mio padre, decidemmo di dire no all’Italia, mi sento argentino. Nel 2013 è arrivata la prima convocazione con l’Albiceleste. Adesso non rientro tra i convocati, ma abbiamo gli attaccanti più forti al mondo. Ho 23 anni e il tempo per giocare con l’Argentina».

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