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Iachini se ne va: «Basta litigare con un 75enne. Ho una dignità»

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Ha detto basta, Beppe Iachini. Basta farsi del nervoso, basta avere a che fare con un presidente scontroso e impaziente come Maurizio Zamparini. L’ex allenatore della Sampdoria, che condusse i blucerchiati alla promozione in Serie A, non ha retto le ultime critiche del patron rosanero: «Un deficiente che fa giocare male la squadra».

Già da ieri, al Centro Sportivo di “Boccadifalco” il tecnico non si era presentato per guidare gli allenamenti. Inutili i tentativi di trattenerlo da parte di Stefano Sorrentino e altri “senatori” dello spogliatoio, e oggi è arrivata la conferma: «Con Zamparini non c’era più condivisione del progetto. Ho una dignità come uomo e come professionista. Le critiche di questi giorni – racconta a Mediaset Premium sono state davvero esagerate, eppure Zamparini mi conosce da due anni e mezzo, strano non si sia fatto un’idea sul mio gioco. Per questo ho lasciato. Mi faceva male, poi, discutere e litigare con una persona di 75 anni, per questo ho deciso di interrompere il dialogo. Spero solo che il Palermo non retroceda, e lo spero per i giocatori e per i tifosi».

Un ritorno che è durato ben poco, quello di Iachini sulla panchina del Palermo. Il sostituto sarà quasi sicuramente Walter Novellino, un allenatore di tutto rispetto e un altro ex-blucerchiato, ma le contestazioni non sono mancate e un blindato della polizia si è appostato all’ingresso del centro sportivo dei siciliani. 

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