Iachini: «Sampdoria, devi crederci. Salvezza possibile»

Iachini, ex tecnico della Sampdoria, ha fatto il punto sul campionato di Serie A e sulla lotta salvezza: le sue parole

Beppe Iachini, ex allenatore della Sampdoria, ha fatto il punto sulla squadra blucerchiata a rischio retrocessione. Alcune delle sue dichiarazioni a Il Secolo XIX.

POCHI PUNTI – «Lo so ma può salvarsi, ci sono ancora tanti punti a disposizione. Sarà importante trovare continuità di risultati e ritrovare fiducia, entusiasmo, tornare a giocare senza paure. Mi è capitato spesso di subentrare in situazioni del genere, vedi lo stesso Sassuolo o la Fiorentina e poi di ripartire e salvarci con medie punti da Europa. So cosa succede, la pressione ti assale, rendi meno di come potresti. Per superare tutto questo, la testa è fondamentale. Tecnicamente la Samp ha buoni giocatori, ha tutto per poter risalire. Ma servirà un girone di ritorno di alto livello».

SALVEZZA – «Salvarsi o vincere un campionato: le difficoltà sono comunque enormi, per certi versi simili. Anche allora c’era pressione enorme, un ambiente deluso dopo la retrocessione e un avvio in B non dei migliori. La classifica non era buona, c’erano tante squadre forti, servirono tanti punti per restare aggrappati ai playoff. Fu una rincorsa incredibile e meritammo la A perché ai playoff ne vincemmo 4 su 4. Fu un esplosione di gioia anche perché a un certo punto non ci credeva quasi nessuno».

RITORNO – «Qualcosa c’è stato, qualche voce, poi non si è concretizzato nulla. Ma resterò sempre fortemente legato, simpatizzante e tifoso della Samp. Nel calcio mai dire mai ma in ogni caso resterà sempre quell’esperienza che per me vale come 10 anni di carriera. Tutti insieme, con la spinta della società e di tifosi straordinari ce l’abbiamo fatta».

STANKOVIC – «Caratterialmente ma pure tatticamente è un bravo allenatore. Non è facile venire a capo di queste situazioni ma ci sono tutte le possibilità di venirne fuori. La differenza, poi, la fanno non i moduli ma i punti: i risultati ti ridanno serenità».

SOCIETA’ – «Quando giochi devi pensare al campo, a vincere. Oggi la società la fa la squadra. Se vince e la Samp resta in A aiuta il club a vivere un futuro migliore. Inutile pensare ad altro, si creano alibi inutili che tolgono energie, ma sono certo che staff e calciatori fanno già così, non si fanno condizionare».

 SCUDETTO – «Il Napoli è favorito, ha un vantaggio importante, meritato, bravissimo Spalletti. Ma le altre ci proveranno. La Juve? Ci ha abituato a fare rimonte ma le altre volte era già al top, ora deve aprire un nuovo ciclo. Dusan? In viola si capiva che stava per esplodere: ha grandi potenzialità, può essere tra i più forti attaccanti del prossimo decennio».

SASSUOLO – «Gara difficile. Sono molto legato a entrambe e auguro le migliori fortune a tutte e due. Questa sosta cosÏ lunga è un inedito, la Samp può sperare nell’effetto sorpresa: la ripresa sarà un punto interrogativo e può succedere di tutto».