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Iachini: «Icardi – Eder? Li temo in campo, ma gli voglio bene»
Il Palermo domani avrà da affrontare un cliente molto scomodo, l’Inter di Mancini è reduce dalla vittoria (seppur il turno l’ha passato la Juventus) in Tim Cup dove ha disputato una partita di grande intensità di gioco e soprattutto molto ben giocata. Beppe Iachini teme soprattutto i “suoi” ex ragazzi, quelli che lui stesso ha allenato: Icardi ed Eder.
«A loro sono affezionato, li ho allenati e in un certo senso li ho… cresciuti anche io. Se li rivedo volentieri? Certo, augurando loro grandi cose, ovviamente da lunedì. La prima cosa che gli dirò? State bboni…Scherzi a parte: stringerò loro la mano e non ci sarà certo il tempo per ricordare. Due ragazzi fantastici. Icardi si è costruito una personalità che già aveva forte, spiccata, senza mai derogare dalla professionalità» afferma alla Gazzetta dello Sport.
I ricordi si perdono nel passato: «Mauro lavorava tanto, era quotato e anche conosciuto: vedeva la porta ed era gol. Un giorno facemmo una partitella, la classica prima squadra contro la Primavera. La partita dopo lo misi in campo e segnò allo Juve Stabia. Freddo? Direi equilibrato più che freddo. Ha piena convinzione nei propri mezzi, è sicuro di sé senza sfociare nella superbia: e questo l’ho sempre trovata una virtù. Che faccia strabene o faccia male, non si esalta e non si abbatte: ha forza interiore e grande stabilità interiore. Con Eder forma una bella coppia, complementare. Eder sa vedere la porta ma sa anche lavorare molto per la punta centrale e per la squadra»