Iachini: «I miei sei mesi alla Samp? Valgono come un decennio» - Samp News 24
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2015

Iachini: «I miei sei mesi alla Samp? Valgono come un decennio»

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Sono passati due anni e mezzo, ma alla fine i loro destini si sono incrociati nuovamente: Beppe Iachini incontrerà la Samp per la prima volta da avversario domenica pomeriggio, quando il suo Palermo sarà di scena al Ferraris. E l’allenatore ci riflette su: «E già. Il giorno del mio ritorno al Ferraris da avversario della Samp: sto già provando emozioni speciali in queste ore che precedono la partita e ne proverò altre sicuramente sul campo. Fa sempre piacere ritornare in un posto dove sei stato benissimo. A Genova ho vissuto sette mesi che valgono dieci anni: abbiamo compiuto un percorso culminato in una promozione, in un crescendo di entusiasmo ed esaltazione. Ricordo l’entusiasmo dei tifosi blucerchiati, eccezionali».

RICONOSCENZA – Il Club Mugnaini domani consegnerà a Iachini una targa, ma anche i tifosi singoli stanno preparando dei pensieri per l’ex tecnico blucerchiato: «Li ringrazio. Ogni volta che incontro un tifoso sampdoriano, sono sempre grandi feste. Da pelle d’oca. Ci accomunerà e ci resterà dentro il ricordo indelebile di quanto abbiamo vissuto in quella stagione. La soddisfazione di aver dato tutto non solo a livello sportivo, ma anche di “eredità”: abbiamo lasciato un patrimonio tecnico per il fututor, dei ragazzi come Obiang, Soriano e Krsticic che con noi hanno iniziato a giocare con continuità. Io sono felice e orgoglioso di aver dato una mano in una società così gloriosa attraverso il nostro lavoro. Gli allenatori passano, ma la mia storia dice che possono bastar sei mesi per legarsi per tutta la vita a una squadra».

PRESENTE – Adesso il Palermo allenato da Iachini è una delle rivelazioni di questo campionato: «Siamo partiti per salvarci con lo stesso gruppo della promozione. Ma io e i miei collaboratori siamo abituati a confrontarci con situazioni complicate, come sapete…». C’è stata l’esplosione del duo Dybala-Vazquez, in più Maresca è tornato ad alti livelli: «Quando siamo arrivati, Dybala era molto giovane. Abbiamo fatto un determinato lavoro su di lui, anche dal punto di vista dell’esplosività: gli abbiamo dato fiducia, ci sta ripagando – spiega Iachini a “Il Secolo XIX” -. Vazquez era addirittura fuori rosa. Maresca è un grande giocatore e si è messo a nostra disposizione».

COLLEGAMihajlovic ha fatto lo stesso a Genova, rigenerando diversi giocatori e lanciando la squadra: «Esatto. La Samp sta facendo un campionato di qualità. Sta dando soddisfazioni ai tifosi e alla società. E il merito è dell’allenatore». Una battuta anche su Ferrero: «È un presidente nuovo del calcio. Se assomiglia a Zamparini? Beh, al momento la posizione di Mihajlovic mi sembra ben salda… come entusiasmo e voglia di fare, sicuramente».

FERRARIS – Domenica entrerà nello spogliatoio degli ospiti allo stadio Ferraris: «È vero, mi tocca andare di là. So che le persone della società sono cambiate quasi tutte, saluterò con grande piacere chi è rimasto, come il team manager Ajazzone e il dottor Baldari. Non ho ancora pensato al momento in cui metterò piede sul terreno di gioco, ma immagino qualcosa di speciale». Un pensiero il tecnico lo rivolge anche alla famiglia Garrone: «So che in questo giorno cadeva il secondo anniversario della morte di Riccardo. Con Edoardo capita qualche volta di sentirci: è una famiglia seria, siamo rimasti in ottimi rapporti».

RAMMARICO – Nell’estate 2012, dopo la promozione, la società decise di non riconfermare Iachini e punta su Ciro Ferrara: «Mi resta sempre dentro un po’ di rammarico per come si è conclusa la mia storia con la Samp: credo che la famiglia Garrone volesse continuare con me e che dopo abbia capito come sono andate realmente le cose. Tante volte la meritocrazia non ha un riscontro immediato, ma con il tempo, il lavoro e la serietà una persona le cose se le conquista comunque. Il tempo è galantuomo».

ANDATA – Nella prima giornata di campionato, la Samp strappò un punto al Barbera: «Ricordo bene quella partita, questo è il calcio. In seguito ci è successo di lasciare altre volte qualche punto, ma andiamo avanti per la nostra strada. Ci stiamo preparando con grande concentrazione per questa sfida in casa della terza in classifica. Loro sono favoriti, ma noi siamo consapevoli delle nostre qualità e ce la giocheremo».

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