2013

I sindaci di Bogliasco, Pieve e Sori: «L’addio della Samp sarebbe un disastro»

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È di ieri la notizia secondo cui la Sampdoria starebbe pensando di lasciare il centro sportivo “G. Mugnaini” di Bogliasco per trasferirsi altrove e dar vita ad un nuovo impianto di allenamento all’avanguardia.
È cosa risaputa che il club di Corte Lambruschini, oltre alla costruzione di un nuovo stato di proprietà, vorrebbe dar vita ad un nuovo centro sportivo da utilizzare per gli allenamenti settimanali della prima squadra; Bogliasco offre pochi spazi per un eventuale ampliamento delle strutture e il fatto che il terreno non sia di proprietà blucerchiata complica ulteriormente le cose.

La notizia di un possibile trasloco a ponente, più precisamente a Cogoleto, ha scosso un po’ tutti e in particolare i sindaci di Bogliasco, Pieve e Sori, che pur essendo genoani, sono interessati alla permanenza della Sampdoria, soprattutto per un fatto economico: «Devo dire che la notizia mi ha colto di sorpresa e francamente speravo di poterla conoscere direttamente dalla società di calcio – dice Luca Pastorino, sindaco di Bogliasco ai taccuini de “Il Secolo XIX” ho incontrato la dirigenza prima dell’estate, abbiamo parlato delle esigenze della Sampdoria, delle richiesta fatte dal Comune per il canone d’affitto. Insomma stavamo trattando e non mi aspettavo questo fulmine a ciel sereno».

La Sampdoria si allena da oltre trent’anni al “G. Mugnaini”, che venne costruito sopra la vecchia discarica di inerti e il club di Garrone ha un contratto che scadrà nel 2022: «Vedremo se ci sarà nei prossimi giorni un contatto non informale con la Samp – continua il sindaco di Bogliasco –. Non voglio, però, fare una battaglia legale sulla vicenda. Il mio desiderio è convincere l’Unione Calcio Sampdoria a restare a Bogliasco, con le condizioni che potranno essere al centro di una trattativa. La notizia? Mi è arrivata via sms da un mio amico di Bogliasco che è tifosissimo sampdoriano e che è davvero incavolato. Cosa diceva il messaggio? “Questa è una presidenza di transizione e non faranno mai parte della storia per i veri tifosi della Samp”».

L’area su cui sorge il centro sportivo è di proprietà del comune e già ai tempi di Mantovani la Sampdoria versava denaro nelle casse di Bogliasco per la concessione de terreno: «Con la società esisteva un vecchio accordo, firmato nel 1990 da Paolo Mantovani e dall’allora sindaco Raimondo Sirotti. In quell’accordo – conclude Pastorino – la società si impegnava a versare due miliardi delle vecchie lire in cambio della concessione gratuita dell’area poi qualche anno fa abbiamo chiesto e ottenuto dalla Samp un canone annuale. Spero che non sia questo il motivo della partenza eventuale». Ma l’addio della Sampdoria sarebbe preso in malo modo anche da tutti i ristoratori ed imprenditori della zona del Levante: «Per Bogliasco e in generale per il levante, sarebbe un colpo – rivelano Angelo Paoloni storico ristoratore della zona – .Non possiamo perdere la squadra che porta il nome del paese nel mondo e che dà reddito». Dello stesso parere è da Daniela Bernini, promoter di Dimensioni Riviera: «Ogni volta che se ne va un gruppo o una società, che sia una squadra di calcio o un’azienda, è un colpo».

Ma oltre al sindaco di Bogliasco e ai ristoratori della zona, anche Adolfo Olcese, primo cittadino di Pieve Ligure, dove risiedono molti giocatori blucerchiati, si oppone al trasferimento della Sampdoria e spera in un dietrofront: «Sì, la partenza sarebbe una disdetta. La Sampdoria muove nel suo piccolo un’economia di scala ed è vero che avere i giocatori di serie A, come contribuenti, non mi spiace affatto.Dunque forzando la mia fede rossoblù mi associo anch’io all’appello affinché la Samp resti qua».

Parole di dispiacere arrivano anche da un altro sindaco del Golfo Paradiso, Luigino Castagnola, sindaco di Sori, che, inoltre, propone un progetto per un nuovo centro sportivo: «Noi abbiamo una trattativa avviata, anche se in una fase preliminare con la Sampdoria, che si è detta interessata all’impianto sportivo che potrà essere creato con la trasformazione dell’area di Rio Cortino, alle spalle di Sori. Possiamo dire che speriamo di “soffiare” la Samp a Bogliasco. Ma se proprio non ci riusciamo, meglio comunque che il campo di allenamento resti in zona».
Il primo cittadino di Sori si riferisce ad una trattativa che la società di Corte Lambruschini avrebbe intavolato con il comune per l’attuazione del riempimento di Rio Cortino: «L’amministrazione comunale – si legge nella delibera – è in trattativa con la Società U.C. Sampdoria s.p.a. per un’eventuale presa in concessione relativa porzione di area che si verrà a creare a seguito dell’intervento previsto in Rio Cortino». Inoltre si aggiunge che «con e-mail del 15 gennaio 2013, Rinaldo Sagramola in qualità di amministratore delegato della U.C. Sampdoria s.p.a. ha richiesto al Comune di avere una stima del valore economico del diritto di superficie dell’area al fine di poter presentare all’amministrazione una offerta per di diritto di superficie dell’area che si verrà a creare a seguito dell’intervento previsto in Rio Cortino».

 

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