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I precedenti con Gervasoni: non sorridono né Samp né Fiorentina

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I rapporti tra la Sampdoria e l’arbitro Andrea Gervasoni non sono da film romantico, giusto per usare un eufemismo. Lo dimostrano alcuni precedenti del passato, che non sono molto favorevoli e su tutti il più clamoroso è quello del 6 ottobre 2013 nella sfida tra Sampdoria e Torino: il 2-2 finale venne macchiato da un errore eclatante alla fin e dei tre minuti di recupero del primo tempo quando l’arbitro annullò una rete regolare di Nicola Pozzi, per poi assegnare nel finale un rigore piuttosto generoso al Doria, trasformato da Eder.

In ordine temporale quello è solo il secondo precedente di Gervasoni con la Samp, il primo fu nel 2009-10 quando la compagine guidata da Delneri arrivò a Cagliari al Sant’Elia e venne battuta due a zero con due gol nei minuti finali. In quell’occasione venne espulso Stankevicus e ci furono proteste per un rigore non fischiato su Cassano. Gli ultimi incontri recenti e anche lì non il massimo della fortuna per la Samp: si tratta dell’1-1 al Manuzzi col Cesena della scorsa stagione dove i blucerchiati sciuparono tante occasioni. Nella scorsa stagione un solo incontro, allo stadio Tardini di Parma: in quell’occasione la Samp vinse per 2-0 con le reti di Bergessio e Soriano ma non mancarono le proteste per la gestione dei cartellini. Ultimo incontro quello del San Paolo di Napoli dove la Samp rimontò in un minuto la doppietta di Gonzalo Higuain grazie alla doppietta di Éder.

A non sorridere sono anche i Viola che nel 2014 in un Parma-Fiorentina si videro Borja Valero squalificato per 4 giornate dopo un alterco con l’ex blucerchiato Munari a seguito di un fallo dello spagnolo punito col rosso diretto. Il provvedimento venne inasprito a seguito di una presunta spinta del giocatore all’arbitro che in realtà fu solo un leggero tocco sulla spalla. In quella partita arrivò un turno di stop anche per Montella per insulti a un assistente dell’arbitro. 

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