Archivio
I legali di Eto’o: «Inadempienze da parte della Samp: esposto dall’Apollon alla FIFA»
Lunga conferenza stampa a Milano, dove Samuel Eto’o ha raccontato il contenzioso con la Samp, legata al tesseramento di Fabrice Olinga. Con lui c’erano i legali del giocatore, che nel corso della conferenza hanno raccontato il tutto. Parte George Gardi, manager del giocatore: «Faccio un riepilogo: 27 gennaio 2015, Eto’o firma un contratto fino al 2020, trasferimento a titolo gratuito con indennizzo all’Everton di 100.000€ se la Samp si qualifica alle coppe europee. La Sampdoria si classifica e paga questo fido. Quando arriva a Genova, la Sampdoria chiede a Samuel di fare un film sulla sua carriera e poi di portare il giovane più bravo dalla sua fondazione in Camerun. Samuel non ha dubbi e sceglie Fabrice Olinga. Avevano già giocato insieme in nazionale ed era il più giovane del mondiale in Brasile. La Sampdoria invita il giocatore a fare uno stage, nel giro di due giorni convince tutti».
«Nel frattempo
– prosegue Gardi – Eto’o accetta l’offerta dalla Turchia. Mancavano certe cifre che l’entourage del giocatore doveva ricevere dalla Sampdoria. Samuel decide di rinunciare a quelle cifre. Il giocatore non viene chiamato dalla Sampdoria per il ritiro e resta fermo un mese e mezzo. A fine luglio Olinga viene chiamato a Pinzolo. Viene fatto allenare a parte e non sa il perché. La Sampdoria parte per il preliminare, al giocatore non viene data comunicazione se non che la Sampdoria non vuole più il giocatore. Noi abbiamo mandato una macchina a prendere il giocatore e riportarlo in Belgio, non si allena e salta tutto il ritiro. Nel frattempo Romei ci assicura che stanno facendo il massimo per liberare il posto da extracomunitario per tesserare Olinga. Leggo una mail del 11 agosto, “Fabrice noi della Sampdoria faremo tutto il possibile per trovare un posto per te”. Altra mail: “La Sampdoria non intende venir meno agli accordi, stiamo lavorando per tempistiche e per un accordo economico”. La Sampdoria tenta di rinegoziare le cifre e questo non piace alla squadra cipriota».«Arriviamo al 31 agosto, il ragazzo rimane senza club e viene mandato in Belgio. Nuovamente presidente e avvocati ci dicono che troveranno una soluzione. Questo non avviene mai, tanti appuntamenti a vuoto, promesse mai mantenute. Eto’o è il suo entourage ha rinunciato a delle cifre per il trasferimento. Le cifre non vengono date e il ragazzo non viene tesserato. Eto’o si sente preso in giro dalla società. A ottobre il presidente ha chiesto del tempo e gliel’abbiamo dato, così come negli ultimi mesi e nelle ultime settimane ha provato a rinegoziare le cifre anche con l’entourage del giocatore. Abbiamo detto basta. Quindi siamo qua per dire che sia Fabrice Olinga che il suo entourage si avvarranno degli avvocati per fare luce su tutto quello che è successo e che la verità esca fuori».
Parola poi all’avvocato Luca Tolentino: «I miei assistiti hanno voluto manifestarvi una serie di accadimenti discutibili e forse è giunto il momento di intraprendere una via più concreta, consideriamo tramontata la possibilità di prendere una via bonaria con la Samp. Gardi è stato manifesto nelle dichiarazioni, senza dubbio è chiaro che dal punto di vista giuridico ci sia stato un mancato adempimento, una serie di accordi perfezionati tramite documenti e. Fatti inconcludenti, ci sono documenti che parlano in maniera chiara. Risulta incomprensibile come si possa essere in questa situazione, situazione che ha creato danni rilevanti sia per Eto’o sia per Olinga. Da una parte è un inadempimento in ambito giuridico, dall’altra è una violazione deontologica. Parliamo di vicende di un campionato, una squadra, che ha un seguito molto importante, il mondo sportivo, che ha un rilievo per tutti gli sportivi, gli interessati, chi orbita intorno a questo mondo. Le cifre del contenzioso? Ritengo che le cifre non siano l’aspetto di maggior rilievo, poi l’importante è relativo in un mondo di cifre importanti. Non credo in questa fase abbia senso parlare di cifre. A noi interessa stigmatizzare la condotta che definiamo discutibile e anomala. Quando intraprenderemo le vie opportune le cifre verranno snocciolate».».
«Riteniamo ci sia un inadempimento contrattuale, contratto sottoscritto anche dal signor Olinga nel quale vengono specificate le parti, Sampdoria, Ferrero, dall’altra un giocatore che come sappiamo è stato presentato da Eto’o a motivo delle sue prestazioni apprezzate a fine gennaio 2015. Alla luce di ciò si raggiunge un contratto al quale si aggiungono i dettagli. Tutti gli estremi per ritenere valida e fondata questa proposta. Che cosa succede? Di fatto questo impegno non riceve un seguito. Non solo pregiudica il giocatore, ma pregiudica anche la controparte, l’Apollon, che anche esso aveva partecipato a questi accordi e dopo una serie di intese si arriva a un contratto. Questo contratto reca una data, 1 agosto 2015, ma ci sono una serie di corrispondenze pre contratti che anticipano questi scambi. Anche l’Apollon a oggi – siamo stati destinatari di questa notizia – ha ritenuto opportuno depositare un esposto presso la Fifa. Nel momento in cui ho un trasferimento internazionale devono essere osservate una serie di precauzioni e oneri, il TMS, che punta sostanzialmente a dare trasparenza al passaggio. Nonostante sia intercorso un accordo, nonostante l’Apollon abbia trasferito queste informazioni alla Fifa, questi adempimenti non vengono affrontati nonostante i solleciti, dalla Sampdoria. E come sapete TMS e CIT sono passaggi fondamentali per il tesseramento. A oggi esiste un procedimento presentato alla Fifa, portato avanti dall’apollon per istruire questo esposto. Mi sembra che ci siano tutti gli estremi per lamentare l’inadempimento giuridico. In realtà, lette le carte, ritengo che gli addebiti siano anche ulteriori. Questo ragazzo molto giovane ha investito il suo tempo e le sue energie e in qualche modo si è affidato alla squadra. Ma ha purtroppo sofferto una serie di disagi, anche l’essere convocato a Pinzolo, dove viene richiesto di allenarsi – confermando l’intento della squadra – ma ciononostante viene separato dagli altri giocatori e impedito di partecipare agli allenamenti. Non voglio formalizzare addebiti ma si tratta di comportamenti a mio parere vessatori, accomunati dalla violazione dei diritti anche professionali del giocatore. Ci sono aspetti che abbiamo valutato per cui riteniamo di procedere davanti alle autorità della giustizia sportiva e anche quella ordinaria».
«Olinga non ha fatto tutta la preparazione, è rientrato a Novembre, ha avuto un piccolo infortunio e appena rientrato ha avuto una ricaduta, solo adesso ha cominciato a giocare, l’ultima ieri, tra poco lo vedrete in campo per 90 minuti in serie a in Belgio. Che tipo di azione intendiamo fare contro la Samp? Allo stato attuale, la nostra prima scelta è la giustizia sportiva ma non posso nascondere che anche se i tempi si sono protratti mi auguro nell’interesse delle parti si possa raggiungere ancora un accordo, una via, per ristabilire la serenità di Olinga, sia risarcire i danni che nelle sedi opportune andremo a descrivere che sono stati sofferti anche da Samuel Eto’o. C’è un contratto che parla chiaro così come la corrispondenza. C’è un messaggio particolare che è stato letto da Gardi, che proviene dall’avvocato Romei, dove in maniera inequivocabile la Sampdoria non intende venir meno ai suoi impegni, quando alla luce di queste evidenze non credo che ci siano perplessità».